Secondo il Wall Street Journal, Meta ha pianificato il licenziamento di migliaia di dipendenti nel corso della settimana. La riduzione della forza lavoro è da sempre un modo per cercare di risollevare un’azienda in crisi. L’ultimo bilancio trimestrale ha evidenziato perdite notevoli, dovute in buona parte agli investimenti per la costruzione del metaverso voluto fortemente da Mark Zuckerberg. Il valore delle azioni è crollato del 73% in un anno.
Meta in crisi: licenziamenti in arrivo
La fonte del Wall Street Journal ha comunicato che i licenziamenti dovrebbero iniziare entro mercoledì 9 novembre. Attualmente Meta ha oltre 87.000 dipendenti. Non è nota la percentuale esatta dei tagli, ma sicuramente sarà la più grande riduzione della forza lavoro della storia dell’azienda californiana.
Meta ha incrementato il numero di dipendenti durante i due anni di pandemia. Nel biennio 2020-2021 ha assunto oltre 27.000 persone e altre 15.344 nei primi nove mesi del 2022. Durante la recente videoconferenza con gli investitori, il CEO Mark Zuckerberg ha dichiarato che l’azienda avrà una minore dimensione entro fine 2023 e che gli investimenti verranno concentrati solo in alcune aree.
Una di esse sarà certamente il metaverso che, al momento, è solo una “scommessa” molto costosa. La divisione Reality Labs ha registrato un rosso di 3,7 miliardi di dollari nel terzo trimestre 2022. I dati dell’ultimo bilancio sono impietosi: entrate diminuite del 4%, costi aumentati del 19% e profitti crollati del 52% rispetto al terzo trimestre 2021. In un anno il valore delle azioni è diminuito del 73%, come si può vedere nel grafico: