Oltre ad aver svelato la funzione di controllo parentale per Quest, nel corso delle ultime ore, Meta ha avviato ufficialmente i test per l’introduzione della crittografia end to end per i servizi di messaggistica con i suoi visori VR. Si tratta di un progetto ambizioso che punta a rendere maggiormente sicure le chiamate e le conversazioni che vengono effettuate dagli utenti.
Meta: l’aggiornamento v40 avvia i test per la crittografia E2EE
Andando più in dettaglio, i test sono stati avviati con il rilascio dell’aggiornamento software v40 e a rilevarlo è un post comparso sul blog della stessa Meta, ma purtroppo oltre all’uso della crittografia E2EE non sono stati specificati altri dettagli del programma né quante persone saranno coinvolte.
Da notare che la release v40 del software porta con sé pure altre novità, come le nuove opzioni per l’audio, inclusa quella per modificare il bilanciamento tra il canale destro e il canale sinistro e l’introduzione di un’opzione mono che consente di ascoltare esattamente la stessa cosa da entrambi i canali.
È stata altresì implementata la possibilità di vedere delle rappresentazioni fisiche di più tastiere, le quali dovranno però essere collegate via Bluetooth al visore. La funzione era già presente sui visori Quest 2, ma inizialmente era compatibile solo con la tastiera Logitech K830 e con la Magic Keyboard di Apple.
Un’altra novità introdotta è quella relativa ai pagamenti: adesso è possibile farli con carta di credito abilitata al 3DS in VR, inclusa la fase di autorizzazione del 3DS. In soldoni (è proprio il caso di dirlo), per pagare in sicurezza non sarà necessario sfilare il visore.