Le recensioni false non sono un problema solo per Amazon, ma il fenomeno riguarda praticamente tutte le piattaforme online (anche la Commissione europea ha avviato un’indagine). Meta ha già messo in atto diverse misure, come la chiusura di migliaia di gruppi “specializzati”. Ora ha deciso di creare una specifica policy denominata Community Feedback (al momento valida solo negli Stati Uniti).
Recensioni false: nuove regole per Meta
Gli utenti si affidano alle recensioni per scegliere il prodotto da acquistare, mentre le aziende vogliono ricevere utili feedback dai clienti. Meta ha creato la nuova policy per garantire che le recensioni siano basate su esperienze reali e per rimuovere quelle irrilevanti, fraudolente e offensive da Facebook. L’azienda di Menlo Park ha introdotto cinque semplici regole che devono essere rispettate dagli utenti.
Le recensioni non devono essere utilizzate per ingannare, frodare o sfruttare altri per un vantaggio finanziario o personale. Sono vietate le recensioni incentivate, ovvero quelle positive scritte in cambio di pagamenti monetari, carte regalo o rimborsi da parte del venditore. I feedback devono essere rilevanti, ovvero basate sull’esperienza diretta con il prodotto e il venditore.
Sono inoltre vietate le recensioni con contenuti inappropriati (ad esempio violenti, discriminatori o provocatori) e spam. Il rispetto della nuova policy verrà verificata attraverso tecnologie automatizzate (machine learning) e intervento umano. L’utente può eventualmente presentare ricorso, se crede che il feedback sia stato rimosso per errore. Oltre alla cancellazione della recensione, in caso di ripetute violazioni è previsto anche il ban permanente da tutte le piattaforme (l’account verrà eliminato).