Il fatto che Meta punti parecchio sul metaverso non è assolutamente una novità e lo ha dimostrato in più occasioni. Non deve quindi sorprendere che la società abbia in cantiere il lancio di quattro nuovi visori per la realtà virtuale, in quanto strumenti fondamentali per il raggiungimento dello scopo in questione.
Meta: ecco i visori per la realtà aumenta in arrivo
Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore, il gruppo capitanato da Mark Zuckerberg avrebbe in cantiere la presentazione di diversi nuovi modelli di visori per la realtà virtuale entro il 2024, i quali andranno a differenziarsi tra loro per posizionamento nelle fasce di mercato, due dei quali con specifiche tecniche ben superiori rispetto all’attuale Meta Quest 2 che si può comprare su Amazon al costo di 449,00 euro (la versione all-in-one da 256 GB).
Andando più in dettaglio, a settembre 2022 dovrebbe far capolino il già chiacchierato Project Cambria, il device con nome in codice Arcata. Si tratterebbe di un modello standalone di fascia più alta rispetto a Meta Quest 2 e venduto ad un prezzo di circa 800 dollari. Sarà basato sul sistema operativo Android modificato da Meta e offrirà una potenza di calcolo più simile a quella di un portatile di fascia bassa. Sarà in grado di gestire la modalità passthrough a colori per la realtà mista, disporrà di una batteria di capacità elevata e di una serie di sensori collocati internamente per tracciare i movimenti e le espressioni facciali dell’utente per animare gli avatar.
Nel 2023 dovrebbe poi essere lanciato il dispositivo con nome in codice Stinson. È uno dei due modelli che andranno a collocarsi nella fascia in cui ora si trova il Meta Quest 2.
Nel 2024, invece, saranno presentati il visore avente il nome in codice di Funston, ovvero il modello aggiornato di Project Cambria, e quello denominato Cardiff, di fascia simile a quella del Meta Quest 2.
A tutti i dispositivi già menzionati dovrebbero andarsi a sommare, in ultima battuta, pure gli occhiali AR Project Nazare, la loro variante più economica Hypernova (dipendente da uno smartphone) e un braccialetto che, mediante l’elettromiografia, consentirà di controllare i suddetti device con il pensiero. Sarebbero pure già pianificate due revisioni degli occhiali AR, la prima nel 2026 le l’altra nel 2028.