Come anticipato dal Wall Street Journal, Meta ha avviato oggi una drastica riduzione della forza lavoro. Mark Zuckerberg ha deciso di licenziare oltre 11.000 dipendenti, pari a circa il 13% del totale. Il CEO ha pubblicato sul sito ufficiale il messaggio inviato ai dipendenti che spiega le ragioni di questo taglio, il più grande dalla fondazione avvenuta nel 2004.
Meta: previsioni sbagliate e metaverso
Meta aveva circa 87.000 dipendenti. I licenziamenti permetteranno di avere un’azienda “più snella ed efficiente”, grazie anche alla riduzione delle spese non necessarie e al blocco delle assunzioni per tutto il primo trimestre 2023. Zuckerberg si assume la responsabilità della decisione, in quanto l’incremento degli investimenti è stato fatto sulla base di previsioni sbagliate.
L’azienda di Menlo Park credeva che l’aumento delle entrate registrato durante la pandemia COVID-19 sarebbe continuato anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria. Invece il commercio online è ritornato ai livelli precedenti, c’è più concorrenza e sono diminuite le entrate pubblicitarie (anche a causa della funzionalità App Tracking Transparency di Apple, ndr).
Meta ha quindi deciso di ridurre il numero di dipendenti e spostare le risorse verso alcune aree ad alta priorità, tra cui il discovery engine basato sull’intelligenza artificiale, le piattaforme di advertising e il metaverso.
La divisione Reality Labs ha registrato perdite per 9,4 miliardi di dollari nel 2022 (3,7 miliardi solo nel terzo trimestre). La creazione dei mondi virtuali si è finora rivelata una scommessa persa. La piattaforma Horizon World è frequentata da poche persone e gli stessi dipendenti ne hanno evidenziato la bassa qualità.