Meta ha pubblicato un lungo post per illustrare i risultati raggiunti da Facebook e gli sviluppi futuri. Una delle novità in arrivo indica un ritorno al passato. L’azienda di Menlo Park ha infatti avviato i test per riportare Messenger nell’app Facebook. Una migliore esperienza d’uso per gli utenti verrà ottenuta anche con l’intelligenza artificiale.
Messenger si riunirà con Facebook
Il “divorzio” tra Messenger e Facebook è avvenuto nel 2014. Quasi nove anni fa, Mark Zuckerberg disse che un’app separata consente di avere una migliore esperienza. L’azienda di Menlo Park ha ora cambiato idea. Anzi, nel post pubblicato sul sito ufficiale viene sottolineato che una migliore esperienza si ottiene se gli utenti condividono i contenuti trovati su Facebook attraverso la messaggistica, senza utilizzare un’altra app.
Oggi circa 140 miliardi di messaggi al giorno sono inviati con le app di Meta. I Reels sono condivisi quasi un miliardo di volte al giorno tramite i messaggi diretti di Instagram. Anche su Facebook è in aumento la condivisione privata dei Reels (la cui durata massima è stata portata a 90 secondi). Per questo motivo sono stati avviati i test per consentire l’accesso a Messenger dall’app Facebook.
Nel corso dell’anno sono inoltre previste nuove funzionalità di messaggistica in Facebook. Il ritorno al passato è probabilmente dovuto alla concorrenza di TikTok (che offre la possibilità di condividere i video tramite messaggi diretti).
Nel post viene anche sottolineato che Facebook “non è morto né sta morendo“, come dimostrano gli oltre 2 miliardi di utenti attivi al giorno. Probabilmente il numero include anche gli utenti che hanno inavvertitamente scelto di condividere post e storie di Instagram su Facebook, come rivelato dal New York Times.
Meta ha iniziato a sfruttare l’intelligenza artificiale per suggerire nuovi contenuti agli utenti, in particolare i Reels (proprio come su TikTok). Viene inoltre utilizzata per mostrare gruppi pubblici nel feed in base agli interessi dell’utente. L’intelligenza artificiale permette anche ai creatori di monetizzare maggiormente i loro contenuti incrementando l’audience.