Avete presente quando a scuola vi dicevano “questo lo capirai meglio con la pratica“? Bene, sembra che Meta abbia preso alla lettera quest’idea. L’azienda di Mark Zuckerberg ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura, portando la realtà virtuale nelle università europee con il programma “Meta for Education“.
Le Metaversità di Meta, le università europee in VR
Grazie a questa iniziativa, gli studenti di atenei prestigiosi come l’Imperial College di Londra, l’Università di Glasgow e quella di Leeds potranno tuffarsi in esperienze che nella vita reale sarebbero troppo costose o complicate da realizzare. Ad esempio, si potrà studiare anatomia sezionando un corpo virtuale o esplorare l’antica Roma passeggiando per le sue strade. Con la realtà virtuale, tutto questo sarà possibile.
Ma non è finita qui. Meta vuole coinvolgere direttamente i professori, dando loro la possibilità di testare gli strumenti VR e XR in classe e di fornire feedback per migliorarli. Insomma, sembra proprio che in futuro i prof potrebbero fare lezione direttamente nel metaverso. Chissà, magari ci sarà anche la versione virtuale della temutissima interrogazione a sorpresa…
E come se non bastasse, Meta sta creando delle vere e proprie “metaversità” in Europa. Si tratta di università virtuali dove gli studenti potranno incontrarsi, esplorare il campus e seguire lezioni live comodamente dal divano di casa. Le prime a inaugurare le loro gemelle digitali sono state Leeds, i Paesi Baschi e Hannover.
La scommessa di Meta sul futuro
Certo, tutto questo sta costando a Meta una bella sommetta. La divisione Reality Labs, che si occupa di realtà virtuale, ha perso qualcosa come 4,4 miliardi di dollari solo nell’ultimo trimestre. Ma a quanto pare Mark e soci sono convinti che ne valga la pena. Scommettono sul fatto che, quando la tecnologia sarà matura e il concetto di metaverso più chiaro, si ritroveranno in pole position. Insomma, in futuro studiare sarà tutta un’altra realtà. Virtuale, s’intende.