Meta prepara altra ondata di licenziamenti

Meta prepara altra ondata di licenziamenti

Altro mese, altra ondata di licenziamenti in casa Meta: gli ultimi rumor diffusi in rete parlano di diverse migliaia di dipendenti a rischio.
Meta prepara altra ondata di licenziamenti
Altro mese, altra ondata di licenziamenti in casa Meta: gli ultimi rumor diffusi in rete parlano di diverse migliaia di dipendenti a rischio.

Mark Zuckerberg nel corso degli ultimi mesi ha ripetuto più volte che il 2023 sarà “l’anno dell’efficienza”, da intendersi come una riduzione dei costi in casa Meta affinché l’azienda possa operare registrando risultati finanziari positivi. Ciò richiede, tuttavia, una serie di licenziamenti di massa. Dopo i 10.000 dipendenti lasciati andare lo scorso marzo, a quanto pare il colosso di Facebook ha pubblicato un promemoria interno per i dipendenti con i quali viene confermata la nuova ondata di licenziamenti per un totale di circa 4.000 persone coinvolte.

Altri licenziamenti in casa Meta

Come riportato da Vox a partire da dichiarazioni rilasciate da alcuni dipendenti anonimi, Meta ha confermato l’imminente licenziamento di tecnici che lavorano su Facebook, Instagram, Reality Labs, e Whatsapp, in quello che viene definito da Meta “un momento difficile mentre salutiamo amici e colleghi che hanno contribuito così tanto [a Meta]”.

I dipendenti interessati riceveranno una notifica via e-mail in queste ore, ma solo in alcuni Paesi: questo round di licenziamenti, difatti, riguarderà esclusivamente il Nord America e poche altre regioni non specificate. Meta, inoltre, chiede ai dipendenti – il cui lavoro lo consente – di lavorare da casa in questi giorni di tensione.

Meta

Sarà dura e non c’è modo di evitarlo“, ha anticipato Zuckerberg su Facebook il mese scorso, confermando l’annullamento di progetti dalla priorità bassa e alcuni piani di ristrutturazione incentrati sull’appiattimento delle organizzazione, riducendo così i tassi di assunzione. Il morale dei dipendenti segue così un andamento opposto rispetto ai dati azionari di Meta e, ormai, chiunque internamente teme per il prossimo round di licenziamenti.

Fonte: Vox
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Pubblicato il
19 apr 2023
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