Meta presenta LlamaCon, la prima conferenza sull'AI generativa

Meta presenta LlamaCon, la prima conferenza sull'AI generativa

Il 29 aprile si svolgerà LlamaCon, la prima conferenza per sviluppatori sull'AI generativa e i modelli open source Llama di Meta.
Meta presenta LlamaCon, la prima conferenza sull'AI generativa
Il 29 aprile si svolgerà LlamaCon, la prima conferenza per sviluppatori sull'AI generativa e i modelli open source Llama di Meta.

Meta ha annunciato martedì che ospiterà la sua primissima conferenza per sviluppatori dedicata all’intelligenza artificiale generativa. L’evento, battezzato LlamaCon in onore della famiglia di modelli di AI generativa Llama di Meta, si terrà il 29 aprile. L’azienda promette di condividere “le ultime novità sullo sviluppo dei (suoi) modelli open source per aiutare gli sviluppatori a creare app e prodotti straordinari“.

Prima conferenza Meta sull’AI generativa: arriva LlamaCon

Meta ha abbracciato da diversi anni un approccio “aperto” allo sviluppo di sistemi AI, nel tentativo di favorire un ecosistema di app e piattaforme. Non è stato reso noto quante app o servizi siano stati costruiti sulla base di questa strategia, ma l’azienda ha dichiarato in precedenza che colossi come Goldman Sachs, Nomura Holdings, AT&T, DoorDash e Accenture utilizzano Llama.

Meta afferma di avere centinaia di milioni di download del modello e almeno 25 partner che ospitano Llama, tra cui Nvidia, Databricks, Groq, Dell e Snowflake. A quanto pare, però, Meta è rimasta davvero spiazzata dall’ascesa improvvisa di DeepSeek.

Gira voce che negli uffici di Meta ci sia preoccupazione perché R1 di DeepSeek potrebbe fare meglio della nuova versione di Llama, che dovrebbe uscire tra qualche settimana. Non a caso, i tecnici di Meta si sarebbero messi a studiare come la startup cinese sia riuscita a tagliare così tanto i costi di gestione e implementazione dei suoi modelli, nella speranza di applicare queste “lezioni” anche allo sviluppo di Llama.

Gli investimenti miliardari di Meta nell’AI

Meta ha dichiarato di recente che quest’anno investirà fino a 80 miliardi di dollari nell’AI, tra assunzioni di personale specializzato e la costruzione di nuovi data center dedicati all’AI. Il CEO Mark Zuckerberg, ha annunciato in precedenza che l’azienda prevede di lanciare diversi modelli Llama nei prossimi mesi, tra cui modelli di “ragionamento” sulla falsa riga di o3-mini di OpenAI e modelli con capacità multimodali native. Ha anche accennato a capacità “agentive”, suggerendo che i futuri modelli Llama saranno in grado di intraprendere autonomamente determinate azioni.

Le battaglie legali di Meta

Meta si trova anche nel bel mezzo di una causa legale che accusa l’azienda di aver addestrato i suoi modelli su materiali di libri protetti da copyright senza autorizzazione. Ma i problemi non finiscono qui. A complicare ulteriormente i piani su Llama ci sono anche diversi paesi dell’Unione Europea, che hanno praticamente costretto l’azienda a rimandare – e in alcuni casi addirittura a cancellare del tutto – i suoi progetti di lancio dei modelli. Il motivo? Le solite grane sulla privacy dei dati, ovviamente.

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Pubblicato il
18 feb 2025
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