Gli esperti di iFixit hanno effettuato il “teardown” del nuovo Quest 3S annunciato da Meta il 25 settembre. Dopo aver smontato il visore per la realtà mista sono state evidenziate le differenze rispetto al Quest 3 e le similitudini con il Quest 2, del quale è in pratica una versione aggiornata.
Solo un upgrade del Quest 2
Il Quest 3S include alcuni miglioramenti del Quest 3, ma è in realtà il successore del Quest 2, non una versione economica del modello più costoso, come potrebbe indicare la lettera S del nome. Per il nuovo visore sono state utilizzate le stesse lenti Fresnel del Quest 2, lo stesso meccanismo per regolare la distanza interpupillare e lo stesso schermo LCD (singolo, non due come nel Quest 3).
Ciò non è necessariamente un punto a sfavore. Anzi, gli utenti possono eventualmente usare i pezzi di ricambio del Quest 2 per il Quest 3S. Nel nuovo visore non è più presente il sensore di prossimità che può andare in corto circuito a causa dell’umidità generata dal sudore.
Dal Quest 3 sono stati ereditati alcuni componenti, tra cui il processore Snapdragon XR2 Gen 2, 8 GB di RAM e il design degli altoparlanti. C’è anche un miglioramento rispetto al modello più costoso. Invece del singolo sensore di profondità, Meta ha utilizzato due sensori IR che permettono di mappare meglio una stanza non illuminata.
Secondo iFixit, le novità non giustificano l’upgrade dal Quest 2 al Quest 3S. Come detto possono però essere utilizzati alcuni componenti di un Quest 2 non più funzionante. I prezzi in Italia sono 329,99 euro (128 GB) e 439,99 euro (256 GB).