Meta sta testando una nuova funzione per i suoi visori Quest, che consente agli utenti di posizionare liberamente le finestre nello spazio virtuale, in modo simile al Vision Pro di Apple. L’obietto è offrire un’esperienza multitasking più flessibile e intuitiva.
Meta sperimenta il posizionamento libero delle finestre su Quest
Sebbene il multitasking con più finestre sia già presente su Meta Horizon OS (precedentemente noto come Meta Quest OS) da alcuni anni, attualmente supporta solo tre finestre virtuali agganciate in un layout affiancato. La nuova funzione sperimentale, individuata dal data miner Luna nella versione 67 del Meta Quest Public Test Channel, apre nuove possibilità per l’organizzazione dello spazio di lavoro virtuale.
Meta Quest OS v67 PTC
Settings > Experimental Features > New Window Layout pic.twitter.com/jDq0hdoCOV
— Luna (@Lunayian) June 25, 2024
Libertà di posizionamento e gestione delle finestre
Il video dimostrativo mostra come il Quest 3, in particolare quando utilizzato in modalità realtà mista, si avvicini allo spatial computing di Apple. Gli utenti possono ora spostare liberamente fino a tre finestre di applicazioni 2D, come il browser o le finestre del sistema operativo, nello spazio virtuale, mentre altre tre finestre rimangono agganciate.
Sebbene la funzione sperimentale mostri un grande potenziale, presenta ancora alcune limitazioni. Le finestre sembrano ricordare il loro posizionamento solo entro una distanza limitata e tornano alle posizioni predefinite se si cambia orientamento o si reimposta la vista. Nonostante ciò, l’aggiornamento offre anche la possibilità di passare da finestre curve a finestre piatte e di regolare la luminosità degli ambienti virtuali durante l’utilizzo di app 2D.
Il confronto con Apple Vision Pro
Apple Vision Pro offre un’esperienza di spatial computing ancora più avanzata, consentendo di posizionare le finestre in qualsiasi spazio ci si trovi e di mantenerle bloccate in posizione anche quando ci si sposta o si toglie il visore. Questo permette di avere finestre virtuali associate a oggetti reali, come il frigorifero o il televisore, e di interagire con esse in modo naturale.
Un focus sulla produttività per Quest 3
Nelle recenti pubblicità, Meta ha evidenziato le potenzialità di Quest 3 per il lavoro, non focalizzandosi solo sui videogiochi. Sebbene il visore di Meta non siano ancora in grado di eguagliare l’efficacia del Vision Pro in questo ambito, il prezzo più accessibile lo rende comunque appetibile per chi vuole esplorare gli usi produttivi della realtà virtuale. Meta sta puntando a potenziare Quest per attirare non solo i gamer, ma anche i professionisti.