Meta: riconoscimento facciale per scoprire le truffe

Meta: riconoscimento facciale per scoprire le truffe

Meta ha iniziato a testare il riconoscimento facciale per scoprire le truffe e per consentire agli utenti di accedere nuovamente all'account.
Meta: riconoscimento facciale per scoprire le truffe
Meta ha iniziato a testare il riconoscimento facciale per scoprire le truffe e per consentire agli utenti di accedere nuovamente all'account.

Meta ha annunciato l’avvio dei test per due funzionalità che sfruttano il riconoscimento facciale. La tecnologia permetterà di scoprire le truffe basate sulle immagini di personaggi famosi e agli utenti di riguadagnare l’accesso all’account attraverso un video selfie. I test non sono disponibili in Europa e Regno Unito a causa delle leggi sulla privacy.

Ritorna il riconoscimento facciale

A distanza di quasi tre anni, il riconoscimento facciale ritorna sulla piattaforme di Meta. Circa tre anni fa era stato eliminato da Facebook, in seguito alle critiche ricevute dai difensori della privacy. La tecnologia era utilizzata per riconoscere i volti delle persone in foto e video, oltre che per il tagging automatico e i suggerimenti delle persone da taggare in foto e video.

Il riconoscimento facciale verrà ora sfruttato per individuare le truffe note come “celeb-bait“. Quando i sistemi di Meta rilevano un’inserzione sospetta con l’immagine di un personaggio pubblico, la tecnologia effettuerà un confronto con l’immagine dei profili Facebook e Instagram. In caso di riscontro positivo, l’inserzione verrà bloccata.

I dati associati al riconoscimento facciale verranno subito cancellati dopo il confronto. Nelle prossime settimane, celebrity e personaggi pubblici riceveranno una notifica in-app che indica l’attivazione della protezione (può essere disattivata nelle impostazioni). La tecnologia potrebbe essere utilizzata anche per individuare account fasulli.

Il secondo test riguarda il recupero dell’account. Molti utenti perdono l’accesso perché dimenticano le credenziali, smarriscono lo smartphone o inviano la password ai cybercriminali. Invece di confermare l’identità attraverso un documento, gli utenti possono caricare un video selfie. La tecnologia di riconoscimento facciale effettuerà quindi un confronto con l’immagine del profilo.

Il video selfie viene conservato in forma cifrata e verrà eliminato al termine del confronto. Come detto, le funzionalità non sono testate in Europa. La legge sulla privacy richiede un consenso esplicito (opt-in) per il riconoscimento facciale.

Fonte: Meta
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Pubblicato il
22 ott 2024
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