Meta non ha rallentato lo sviluppo dei dispositivi per la realtà virtuale e aumentata o mista, come ipotizzato, nonostante i costi eccessivi della divisione Reality Labs (quasi 4,3 miliardi di dollari nel quarto trimestre e 13,7 miliardi di dollari nell’intero 2022). Durante un meeting con i dipendenti, i dirigenti hanno illustrato la roadmap fino al 2027. Sono previsti almeno tre visori Quest, occhiali AR e uno smartwatch.
Meta investe ancora nella realtà mista
Meta offre attualmente il visore per la realtà virtuale Quest 2 al prezzo di 449,99 euro. Il visore per la realtà mista Quest Pro costa invece 1.799,99 euro. In base alla roadmap illustrata da Mark Rabkin (Vice Presidente della divisione VR), l’azienda di Menlo Park annuncerà il Quest 3 entro fine anno.
Il nuovo visore (nome in codice Stinson) sarà più leggero e più potente del Quest 2. Il prezzo sarà più elevato perché supporterà la realtà aumentata, grazie alle fotocamere frontali che consentono il passthrough a colori (oggetti digitali sovrapposti al mondo reale). Gli utenti troveranno 41 app e giochi che sfruttano il nuovo hardware (probabilmente il processore Snapdragon XR2 Gen 2).
Nel 2024 è previsto invece il lancio di una versione più economica (nome in codice Ventura). Nel corso dello stesso anno debutterà il successore del Quest Pro (nome in codice La Jolla) che offrirà avatar fotorealistici.
Per quanto riguarda gli occhiali, Meta ha previsto il lancio entro il 2023 della seconda generazione dei Ray-Ban Stories. Nel 2025 debutterà un terzo modello con “viewfinder”, un display che mostrerà i messaggi in arrivo, permetterà la scansione dei codici QR e tradurrà il testo il tempo reale. Verrà abbinato ad un braccialetto che consentirà di controllare gli occhiali tramite movimento della mano.
Gli utenti potranno sostituire il braccialetto con uno smartwatch che permetterà di controllare gli occhiali e offrirà maggiori funzionalità. I veri occhiali AR (nome in codice Orion) non arriveranno sul mercato prima del 2027.