Dopo aver attivato la funzionalità di blocco profili per proteggere gli utenti ucraini e bloccato la visualizzazione delle inserzioni, Meta ha deciso di limitare l’accesso a diversi account in Ucraina, inclusi quelli gestiti dai media di stato russi. L’Unione europea ha invece vietato le trasmissioni di RT e Suptnik per bloccare la propaganda russa.
Meta interviene contro le fake news
In seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, gli utenti hanno segnalato problemi di connessione. Quasi certamente l’obiettivo di Putin è ostacolare i cittadini che usano i social media per organizzare le difese. Nello stesso tempo, l’accesso a Facebook e Twitter viene limitato in Russia. Il governo di Mosca accusa l’azienda di Menlo Park di aver censurato gli account degli organi di stampa. Meta ha risposto con altre restrizioni, dopo aver ricevuto specifiche richieste dal governo ucraino.
We have been in contact with the Government of Ukraine, and at their request we have also restricted access to several accounts in Ukraine, including those belonging to some Russian state media organizations.
— Nick Clegg (@nickclegg) February 27, 2022
Nick Clegg, Presidente degli affari globali, ha scritto su Twitter che l’Ucraina voleva il blocco totale dell’accesso a Facebook e Instagram in Russia. La richiesta non è stata soddisfatta perché i cittadini russi usano i due social network per organizzare le proteste contro la guerra.
Meta ha creato uno Special Operations Center, composto da esperti di lingua russa e ucraina, che monitora le piattaforme per cercare di intervenire nel minor tempo possibile. Nelle ultime 48 ore è stata smantellata una rete composta da 40 account, pagine e gruppi su Facebook e Instagram che diffondevano fake news, spacciandosi per editori e personaggi apparentemente autorevoli.
Meta ha inoltre rilevato attacchi contro utenti e militari ucraini da un certo Ghostwriter legato al gruppo UN1151. Utilizzando tecniche di phishing, il cybercriminale tenta di ottenere l’accesso agli account Facebook per pubblicare notizie false a nome delle ignare vittime.
RT e Sputnik banditi dell’Unione europea
Anche l’Unione europea cerca di limitare la diffusione di fake news da parte dei media vicini al governo russo. Ursula von der Leyen ha comunicato che RT e Sputnik “non saranno più in grado di diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Putin“.
Second, we will ban the Kremlin’s media machine in the EU.
The state-owned Russia Today and Sputnik, and their subsidiaries,
will no longer be able to spread their lies to justify Putin’s war.
We are developing tools to ban their toxic and harmful disinformation in Europe. pic.twitter.com/7RcPEn6E14— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) February 27, 2022
La Presidente della Commissione europea ha aggiunto che sono in sviluppo tool per “bandire dall’Europa la loro disinformazione tossica e dannosa“. Non è chiaro però come verrà raggiunto lo scopo. Oltre che tramite reti terrestri e satellitari, sia RT che Sputnik trasmettono attraverso i canali YouTube.