Come anticipato dal Financial Times, la Commissione europea ha informato Meta sui risultati preliminari dell’indagine avviata a fine marzo. Il modello “Pay or Consent” non rispetta il Digital Markets Act (DMA) perché non permette una libera scelta agli utenti. L’azienda di Menlo Park non offre inoltre una versione equivalente del social network.
Il modello “Pay or Consent” è illegale
La Commissione europea sottolinea che i cosiddetti gatekeeper sfruttano spesso la loro posizione dominante per imporre i termini dei servizi e raccogliere una grande quantità di dati. Il DMA prevede l’obbligo di ottenere il consenso dagli utenti per combinare i dati personali tra i vari servizi. Un utente che rifiuta tale consenso dovrebbe avere accesso ad un’alternativa meno personalizzata ma equivalente. I gatekeeper non possono subordinare l’utilizzo del servizio o di determinate funzionalità al consenso degli utenti.
Meta ha introdotto a novembre versioni di Instagram e Facebook a pagamento, quindi gli utenti devono scegliere tra un abbonamento mensile per usare versioni dei social network senza inserzioni e l’accesso a versioni gratuite con inserzioni personalizzate. La Commissione europea ha stabilito che questo modello “Pay o Consent” non rispetta il DMA. In dettaglio:
- Non consente agli utenti di scegliere un servizio che utilizza meno dati personali ma che è altrimenti equivalente al servizio basato sugli annunci personalizzati
- Non consente agli utenti di esercitare il diritto di acconsentire liberamente alla combinazione dei propri dati personali
Per rispettare il DMA dovrebbe essere disponibile una versione gratuita di Instagram e Facebook senza inserzioni personalizzate. Meta può ora esercitare il diritto alla difesa esaminando i documenti e rispondere in forma scritta. La Commissione adotterà la decisione finale entro 12 mesi dall’avvio dell’indagine (25 marzo 2024). Se verrà confermata la violazione del DMA, l’azienda di Menlo Park potrebbe ricevere una sanzione fino al 10% delle entrate globali annuali.
Meta ha ripetuto la dichiarazione già rilasciata in precedenza:
L’abbonamento senza pubblicità segue le indicazioni della più alta corte d’Europa ed è conforme al DMA. Attendiamo con impazienza un ulteriore dialogo costruttivo con la Commissione europea per portare a termine questa indagine.
Il BEUC esprime invece soddisfazione per i risultati preliminari dell’indagine:
La decisione della Commissione europea di emettere conclusioni preliminari contro Meta per potenziale violazione della legge sui mercati digitali dell’UE è una buona notizia per i consumatori che utilizzano Facebook e Instagram che si sono trovati di fronte a scelte ingiuste sull’uso dei propri dati personali dal novembre dello scorso anno.