Essendo il servizio di messaggistica più utilizzato al mondo, è normale che a volte sbuchino in rete report relativi a WhatsApp e a nuovi metodi di monetizzazione pensati da Meta. Agli inizi dell’era smartphone l’app, ancora fuori dal controllo di Mark Zuckerberg e soci, era a pagamento, e pochi utenti si ricordano ormai dei noiosi pagamenti annuali o mensili da effettuare per accedere alle chat. Da quando WhatsApp è diventato gratuito ogni anno appaiono in rete alcune bufale sul ritorno a pagamento o sull’introduzione di noiose pubblicità.
L’ultima indiscrezione tra queste è stata pubblicata dal Financial Times, ma il capo di WhatsApp non ha impiegato troppo tempo per smentirla su X/Twitter.
WhatsApp introdurrà le pubblicità? No, attenzione!
Secondo quanto riportato da FT, alcuni team di Meta avrebbero valutato se mostrare annunci pubblicitari nell’elenco delle conversazioni presente nella schermata iniziale di WhatsApp. Per gli analisti, il colosso del metaverso e dei social starebbe valutando nuovi modi per monetizzare il servizio, come già effettuato con Instagram.
This @FT story is false. We aren't doing this.
Also it looks like you misspelled Brian's name… https://t.co/Z47z9FC5yu
— Will Cathcart (@wcathcart) September 15, 2023
Come potete leggere qui sopra, però, ci ha pensato lo stesso capo di WhatsApp, Will Cathcart, a confermare che questo report è del tutto falso, ovvero che Meta non sta progettando nuovi approcci di monetizzazione per WhatsApp.
Sebbene le sorprese possano sempre giungere come fulmini a ciel sereno, con dietrofront evidenti al momento più propizio, per ora le acque sono ancora calme. Sapremo solo in futuro se la parola di Cathcart verrà mantenuta o se Meta, effettivamente, procederà con una maggiore monetizzazione. Nel frattempo, qualche giorno addietro è giunto il supporto alle chat di terze parti nella Beta, in vista di un plausibile rilascio definitivo nei prossimi mesi.