Questa settimana, Meta ha lanciato Horizon Worlds nei territori di Francia e Spagna. Un ennesimo passo in avanti nel percorso fortemente voluto da Mark Zuckerberg e legato ai progetti riguardanti il metaverso. Il metodo scelto per annunciare la novità non ha però convinto tutti. Anzi, si è trasformato in una sorta di boomerang mediatico. Il motivo? Lo screenshot condiviso.
Horizon Worlds: il metaverso secondo Zuckerberg
A finire nel mirino delle critiche è l’immagine visibile qui sotto, pubblicata dall’account personale dallo stesso CEO. Lo raffigura in una versione cartoonesca, con alle spalle le riproduzioni di due dei monumenti più caratteristici dei paesi interessati. C’è chi ha citato Second Life come termine di paragone per un comparto grafico che, francamente, appare un po’ datato.
Non che l’impatto visivo delle ambientazioni ricreate nel metaverso debba essere lo stesso dei titoli destinati le console videoludiche next-gen. Non sarebbe coerente con gli obiettivi da raggiungere, anche considerando che la fruizione è pensata principalmente per i visori della realtà virtuale. È però forse lecito attendersi qualcosa in più, soprattutto da quel gruppo che ha l’ambizione di diventare leader di un settore che ancora deve dar seguito alle promesse fin qui formulate. Questo il parere di Paul Tassi sulle pagine di Forbes.
È semplicemente imbarazzante e Zuckerberg sembra completamente immune all’imbarazzo oppure non capisce quanto sia brutto, letteralmente. La grafica è spazzatura ed è bizzarro non aver ancora le gambe dopo cinque anni di sviluppo.
Meta è tra le società presenti nel portafoglio di eToro MetaverseLife, a disposizione per il trading. Zuckerberg e i suoi sono convinti che il settore possa riservare grandi soddisfazioni in futuro, nonostante fino a oggi i risultati sembrino suggerire il contrario.