Nei giorni scorsi ha fatto la sua comparsa su un forum dedicato all’hacking il collagamento per il download di un database contenente le informazioni personali relative a 10,6 milioni di clienti (10.683.188 per la precisione) della catena MGM Resorts. È la conseguenza di un leak che ha interessato la piattaforma informatica del gruppo statunitense, gestore di 27 strutture con hotel e casinò sul territorio USA.
Leak MGM: esposti milioni di clienti
Esposti nomi, cognomi, date di nascita, numeri di telefono, email, indirizzi di residenza e dettagli in merito alla permanenza nei resort. La società ha confermato l’accaduto alla redazione del sito ZDNet, il primo a pubblicare la notizia in esclusiva. Facilmente immaginabili le ripercussioni sulla privacy e i rischi connessi a eventuali campagne di phishing da attuare sulla base dei dati finiti in Rete. Questa la dichiarazione che fa riferimento a un incidente accaduto lo scorso anno.
La scorsa estate abbiamo scoperto l’accesso non autorizzato a un server cloud contenente un volume limitato di informazioni relative a chi è stato ospite di MGM Resorts. Siamo fiduciosi che nessuna informazione finanziaria o relativa alle carte di pagamento né password sia stata sottratta.
Il gruppo afferma inoltre di aver inviato una notifica a tutti coloro colpiti dal leak subito dopo averlo identificato, come previsto dalle normative sul tema, un’ipotesi rafforzata da alcune segnalazioni risalenti all’agosto scorso. È stata avviata un’indagine al fine di risalire ai responsabili coinvolgendo due team esterni specializzati in cybersecurity. Tra coloro interessati dalla violazione anche nomi celebri come Jack Dorsey, CEO di Twitter, e la popstar Justin Bieber.