MiamiCoin era stata annunciata dal sindaco Francis Suarez di Miami non solo in qualità di criptovaluta privata, ma anche come una rivoluzione per la città. Debuttata a settembre 2021, successivamente si è diffusa più velocemente anche di Bitcoin.
Inoltre, secondo quanto dichiarato da Suarez, la città era pronta a distribuire il rendimento guadagnato dal mining di bitcoin a tutti i cittadini. Addirittura, questo sempre a un mese dal lancio di MiamiCoin, i residenti avrebbero potuto evitare di pagare le tasse.
Ciò nonostante, il sindaco di Miami è sempre stato molto chiaro, non nascondendo che anche MiamiCoin sarebbe stata volatile, come qualunque altra criptovaluta. E difatti oggi siamo qui a parlarvi proprio di questo.
MiamiCoin, in pochi mesi, ha perso circa il 95% del suo valore. Un capitombolo davvero importante, al pari del crollo di Terra LUNA, solo con una portata decisamente inferiore perché circoscritta dai confini crittografici.
Nondimeno, le criptovalute sono viste sempre come protezione all’inflazione. Lo stesso Bitcoin è stato definito una polizza assicurativa contro l’economia di questi ultimi tempi. Se anche tu vuoi investire in asset digitali puoi farlo aprendo un conto su Bitstamp. Questo exchange è sicuro e offre solo i migliori token, prima analizzati e controllati dai suoi esperti.
MiamiCoin: il sindaco di Miami interviene sul suo crollo
Dal suo massimo storico, 0,05 dollari a settembre 2021, ad oggi, MiamiCoin ha perso un buon 95% del suo valore. Attualmente, la criptovaluta è scambiata a 0,00191 dollari segnando un calo del 6,21% nelle ultime 24 ore (al momento della scrittura).
Il sindaco di Miami, Francis Suarez, ai microfoni di CoinDesk ha risposto ad alcune domande in merito a questa situazione. La prima cosa che ha voluto chiarire è che questa perdita non ha modificato le sue idee sulla tecnologia crittografica:
Per me, la cosa interessante di MiamiCoin era l’idea che una percentuale delle entrate minerarie sarebbe andata alla città. Penso solo che sia un’innovazione. Se la tokenomica funziona è una questione macro molto più complicata. Ironia della sorte, gli stack che abbiamo guadagnato, o che vengono messi in un portafoglio digitale per la città, che sono circa 11 milioni di stack, hanno effettivamente generato circa mezzo milione di dollari di bitcoin in staking, che possono essere distribuiti a tutti i nostri residenti allo stesso modo. E questo è qualcosa che abbiamo considerato come un progetto.
Quindi, penso che le conversazioni molto limitate che ho avuto con alcune persone di CityCoins siano state, guarda, abbiamo una preoccupazione, perché quando è inflazionistico, come è, vedi un precipitoso calo dei prezzi, che è quello che stiamo vedendo in molti token. E questo fa perdere fiducia alle persone. Penso che la perdita di fiducia sia ciò che mette a rischio il progetto. Quindi, se non vogliono vedere il progetto messo a repentaglio, dovrebbero trovare una soluzione.
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