È tempo di spesa in quel di Sunnyvale: AMD ha annunciato l’acquisizione di SeaMicro , azienda specializzata nel design e nella realizzazione di “microserver” estremamente compatti e capaci di ridurre drasticamente il consumo energetico necessario a mandare avanti data center sempre più affamati di capacità computazionali.
L’acquisizione avrà un costo complessivo di 334 milioni di dollari, e AMD spera di servirsi delle capacità tecnologiche di SeaMicro – e in particolare del suo chip custom in grado di accorpare le varie funzioni svolte dalla circuiteria di una tradizionale scheda madre per computer x86 – per raddoppiare il suo business nel mercato server e data center.
“Acquisendo SeaMicro – ha dichiarato il CEO e presidente di AMD Rory Read – acceleriamo la nostra trasformazione verso il ruolo di innovatore agile e dirompente capace di competere per una posizione di leadership nel mercato dei data center”.
Per il momento SeaMicro continuerà a vendere microserver basati su processori Intel (Atom e Sandy Bridge) come fatto sino a ora , mentre i primi sistemi basati su APU AMD Opteron dovrebbero debuttare sul mercato entro l’anno.
E se AMD ha deciso di giocarsela con Intel sul fronte microserver visto che avrebbe poche speranze di vincere sui prodotti di punta di Santa Clara basati su processori Xeon, c’è chi consiglia a Sunnyvale di osare ancora oltre con il suo nuovo approccio strategico acquisendo una licenza per processori ARM .
Alfonso Maruccia