Era stata condannata in primo grado a pagare una somma superiore ai 100 milioni di dollari . Secondo un giudice texano, Microsoft aveva infatti violato due brevetti depositati da VirnetX , società californiana specializzata in sicurezza informatica. Una decisione che il colosso di Redmond aveva deciso di contestare , sperando in un ribaltone in sede d’appello.
Ma l’iter della causa si è recentemente interrotto : in un comunicato ufficiale, Microsoft ha annunciato i termini di un accordo con VirnetX. Un settlement che prevederà il pagamento da parte di BigM di una cifra pari a 200 milioni di dollari . Cifra peraltro vicina a quella richiesta dalla stessa azienda californiana nel 2007, ovvero 232 milioni di dollari.
Microsoft avrà dunque la possibilità di utilizzare i due brevetti incriminati, relativi alle tecnologie di sicurezza per reti VPN sviluppate in precedenza da VirnetX. Dopo un accordo che sembra aver soddisfatto entrambe le parti, ma i cui dettagli sono rimasti avvolti da un alone di segretezza.
Mauro Vecchio