Il lockdown dovuto all’emergenza coronavirus e la necessità di ricorrere allo smart working dei professionisti bloccati a casa hanno spinto verso l’alto nell’ultimo periodo l’utilizzo di soluzioni come Skype e Teams, tanto da costringere il gruppo di Redmond a intervenire sulla propria infrastruttura cloud per ottimizzarne la gestione delle risorse. Proprio questi strumenti di comunicazione riceveranno alcune novità entro i prossimi mesi, come svelato ieri in occasione dell’evento dedicato a Microsoft 365.
Teams e Skype sempre più vicini
Partiamo da un paio di statistiche. Per quanto riguarda Skype, l’azienda ha parlato di una crescita mensile pari al 70% nel numero di utenti giornalieri (40 milioni di persone) e un rialzo di addirittura il 220% nei minuti di chiamate effettuate. Con l’obiettivo di andare incontro alle loro esigenze nei mesi scorsi è stata introdotta una funzionalità chiamata Meet Now (Riunione Immediata) che permette di creare videoriunioni in tre semplici passaggi, senza richiedere registrazioni né download aggiuntivi, coinvolgendo anche chi non possiede un account.
In merito a Teams, invece, è oggi utilizzato da 44 milioni di utenti ogni giorno per organizzare il lavoro di squadra attraverso chat, videoconferenze, chiamate e condivisione delle informazioni. In futuro il servizio evolverà arrivando a interessare anche l’ambito consumer, con l’introduzione di caratteristiche utili per meglio gestire la vita lavorativa e quella privata all’interno di un unico software: potrà dunque essere utilizzato non solo per comunicare con i colleghi, ma anche con amici e familiari, organizzando gli appuntamenti, creando liste di cose da fare insieme, assegnando i compiti e inviando contenuti multimediali come foto o video in sicurezza.
Nel corso della presentazione Microsoft non ha parlato di tempistiche precise, limitandosi ad affermare che le novità saranno disponibili “entro i prossimi mesi” in anteprima. In un certo senso, Skype e Teams avvicineranno il loro raggio d’azione, rendendo meno netta la distinzione tra le due soluzioni fino ad oggi destinate in modo marcato una all’utenza consumer e l’altra a quella professionale.