Mandiant sarà la nuova acquisizione Microsoft?

Mandiant sarà la nuova acquisizione Microsoft?

A Redmond qualcuno sembra aver messo gli occhi su Mandiant: sarà questa la prossima acquisizione finalizzata da Microsoft per la sicurezza?
Mandiant sarà la nuova acquisizione Microsoft?
A Redmond qualcuno sembra aver messo gli occhi su Mandiant: sarà questa la prossima acquisizione finalizzata da Microsoft per la sicurezza?

Nemmeno il tempo per firmare l’assegno necessario ad allungare le mani su Activision Blizzard, che Microsoft sta già pensando alla prossima acquisizione. O almeno è quanto oggi riporta Bloomberg, citando fonti rimaste anonime, ma ritenute a conoscenza della trattativa. Il gruppo di Redmond sembra aver messo nel mirino Mandiant.

Microsoft: l’acquisizione di Mandiant per la sicurezza?

Questa volta l’entità dell’investimento sarà inferiore. Cambia anche l’ambito: non più quello videoludico, ma la cybersecurity. Come si legge sulle pagine del sito ufficiale, la società offre soluzioni dinamiche per la difesa, basate su competenze, intelligence e tecnologie innovative leader nel settore.

I prodotti e servizi di Mandiant

Subito dopo la comparsa dell’indiscrezione, il valore del titolo Mandiant al NASDAQ ha guadagnato il 18%. Il valore di capitalizzazione dell’azienda è così arrivato a sfiorare i 4,3 miliardi di dollari. Come sempre in questi casi, trattandosi di un rumor, potrebbe essere smentito da una mancata stretta di mano.

Fondata nel 2004 da Kevin Mandia (ex ufficiale dell’Air Force) e con sede a Reston (Virginia), l’azienda statunitense è stata acquisita nel 2013 da FireEye con un investimento economico quantificato in oltre un miliardo di dollari. Nel 2021 è tornata a operare in qualità di realtà indipendente.

Otto anni fa ha pubblicato un report in grado di attribuire all’unità cinese APT1 (legata all’Esercito Popolare di Liberazione) la responsabilità di alcuni attacchi rivolti a organizzazioni USA, con finalità di spionaggio. Ha giocato un ruolo attivo anche nelle recenti indagini relative ai casi SolarWinds e Colonial Pipeline.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
9 feb 2022
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