Un giudice federale della California ha concesso alla FTC (Federal Trade Commission) un ordine restrittivo temporaneo che impedisce a Microsoft di completare l’acquisizione di Activision Blizzard. La richiesta dell’autorità antitrust degli Stati Uniti è necessaria per mantenere lo status quo. Entro la prossima settimana verrà anche esaminata la richiesta di ingiunzione preliminare.
Acquisizione sospesa dal giudice
La FTC aveva presentato una denuncia per bloccare l’acquisizione da 68,7 miliardi di dollari. Microsoft poteva però completare la transazione entro la scadenza fissata (18 luglio). Dato che sarebbe stato quasi impossibile ristabilire lo status quo, l’autorità antitrust ha chiesto un ordine restrittivo temporaneo e un’ingiunzione preliminare. Il primo è stato concesso ieri da un giudice della California.
Ciò significa che l’azienda di Redmond non può completare l’acquisizione fino alle 11:59 (orario della costa occidentale) del quinto giorno lavorativo successivo alla decisione del tribunale sull’ingiunzione preliminare o un’altra data fissata dal giudice. L’udienza probatoria sull’ingiunzione è stata programmata per il 22-23 giugno, quindi Microsoft non potrà completare la transazione prima di fine mese.
David Cuddy, portavoce di Microsoft, ha dichiarato:
L’accelerazione del processo legale negli Stati Uniti alla fine porterà più scelta e concorrenza al mercato dei giochi. Un ordine restrittivo temporaneo ha senso fino a quando non riceveremo una decisione dalla Corte, che si sta muovendo rapidamente.
L’azienda di Redmond ha quindi lodato la decisione rapida del giudice. Se verrà concessa anche l’ingiunzione preliminare, Microsoft dovrà però attendere la conclusione della causa davanti al tribunale amministrativo della FTC e probabilmente davanti al tribunale federale (in caso di appello). Dato che il procedimento inizierà il 2 agosto (oltre la scadenza del 18 luglio), le parti dovranno rinegoziare l’accordo. Altrimenti Microsoft dovrà pagare ad Activision Blizzard una penale di 3 miliardi di dollari.