La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha comunicato che la vendita dei diritti cloud a Ubisoft risolve quasi tutte le criticità emerse durante la prima indagine. Ciò significa che Microsoft potrebbe completare l’acquisizione di Activision Blizzard entro la data prevista. Per l’approvazione definitiva si attendono ora i feedback dalle parti interessate.
Acquisizione sempre più vicina
L’autorità antitrust del Regno Unito aveva bloccato l’acquisizione in base all’accordo originario, in quanto temeva conseguenze negative per il mercato del cloud gaming. Dopo aver sospeso lo scontro legale, Microsoft ha deciso di vendere i diritti per il cloud gaming a Ubisoft. In seguito alla modifica dell’accordo, la CMA ha avviato una nuova indagine preliminare (fase 1).
L’autorità ha comunicato oggi che c’erano ancora “limitate preoccupazioni residue”, ma i rimedi proposti da Microsoft sono soddisfacenti. Ubisoft svolgerà lo stesso ruolo di fornitore indipendente che aveva Activision Blizzard. Microsoft non potrà quindi offrire i giochi di Activision solo tramite il suo servizio di cloud gaming o limitare l’accesso ai giochi da parte dei concorrenti.
Ubisoft potrà quindi vendere i giochi di Activision agli utenti tramite qualsiasi servizio di cloud gaming. Inoltre, se richiesto, Microsoft dovrà portare i giochi su piattaforme diverse da Windows. La CMA crede che alcune condizioni di vendita dei diritti possano essere aggirate, eliminate o non applicate. Microsoft ha specificato che le condizioni potranno essere imposte dall’autorità antitrust.
Le parti interessate possono inviare i loro pareri entro il 6 ottobre. La decisione finale verrà comunicata entro il 18 ottobre, termine scelto anche da Microsoft per il completamento dell’acquisizione.
We are encouraged by this positive development in the CMA’s review process. We presented solutions that we believe fully address the CMA’s remaining concerns related to cloud game streaming, and we will continue to work toward earning approval to close prior to the October 18…
— Brad Smith (@BradSmi) September 22, 2023
La ristrutturazione dell’accordo non ha effetto in Europa. Microsoft aveva già ottenuto l’approvazione (soggetta a condizioni) dalla Commissione europea. La FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti aveva tentato di bloccare la transazione, ma ha perso in tribunale.