Nonostante la sconfitta in tribunale, la FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti torna alla carica, annunciando che riprenderà il procedimento amministrativo sospeso a fine luglio. Lo scontro con Microsoft potrebbe quindi continuare anche dopo il completamento dell’acquisizione di Activision Blizzard.
FTC vs Microsoft: nuova puntata
La FTC ha tentato di bloccare l’acquisizione chiedendo un ordine restrittivo temporaneo e un’ingiunzione preliminare. I giudici hanno però respinto entrambe le richieste e quella successiva di estendere l’ordine restrittivo temporaneo fino alla conclusione del procedimento amministrativo. La FTC attende ora la decisione sull’appello presentato contro la negazione dell’ingiunzione preliminare.
Microsoft e Activision avevano chiesto e ottenuto dalla FTC la sospensione del procedimento amministrativo. L’autorità antitrust ha ora comunicato che il procedimento riprenderà 21 giorni dopo la decisione del giudice sull’appello relativo all’ingiunzione preliminare. Ciò significa che lo scontro continuerà quasi certamente oltre il 18 ottobre, scadenza fissata dalle parti per il completamento dell’acquisizione.
Una portavoce della FTC ha dichiarato che l’accordo rappresenta un pericolo per la concorrenza. Solitamente, l’autorità si arrende dopo la sconfitta in tribunale federale, ma stavolta ha deciso di continuare la battaglia. Un portavoce di Activision Blizzard ha evidenziato che la FTC spenderà inutilmente i soldi dei contribuenti.
Intanto si attende la decisione finale della CMA (Competition and Markets Authority) nel Regno Unito. L’autorità ha provvisoriamente approvato l’acquisizione, ritenendo sufficienti i rimedi proposti, tra cui la cessione dei diritti del cloud gaming a Ubisoft. La decisione finale verrà comunicata entro il 18 ottobre.