La FTC (Federal Trade Administration) degli Stati Uniti ha chiesto un ordine restrittivo temporaneo e un’ingiunzione preliminare per impedire a Microsoft di completare l’acquisizione di Activision Blizzard entro il 18 luglio. L’autorità antitrust aveva già depositato una denuncia nel mese di dicembre, quindi si tratta di una mossa preventiva in attesa della prima udienza davanti al giudice amministrativo interno.
Scontro totale tra FTC e Microsoft
Microsoft ha ricevuto l’approvazione dalla Commissione europea e da altri paesi, ma Regno Unito e Stati Uniti si oppongono con forza all’acquisizione di Activision Blizzard da 68,7 miliardi di dollari. L’azienda di Redmond ha presentato appello contro la decisione della CMA (Competition and Markets Authority), mentre il procedimento della FTC inizierà il 2 agosto.
L’autorità antitrust statunitense aveva già presentato una denuncia per bloccare la transazione, ma il procedimento amministrativo inizierà oltre la scadenza del 18 luglio, fissata da Microsoft e Activision per completare l’acquisizione. La FTC ritiene che “ristabilire lo status quo potrebbe essere difficile, se non impossibile“, quindi sono stati chiesti un ordine restrittivo temporaneo e un’ingiunzione preliminare.
Secondo la FTC, Microsoft potrebbe ostacolare la concorrenza attraverso varie pratiche scorrette, come il lancio dei giochi Activision in esclusiva per Xbox, l’incremento dei prezzi o la diminuzione della qualità. L’azienda di Redmond ha più volte ribadito che supporterà altre piattaforme, come dimostrano i recenti accordi decennali, tra cui quello con NVIDIA.
Contro la decisione del giudice amministrativo interno è possibile presentare appello alla commissione composta da cinque membri. In caso di voto contrario, Microsoft potrà presentare appello al giudice federale. L’azienda di Redmond e Activision Blizzard sono certi di ottenere la vittoria finale.