Microsoft ha ottenuto ieri un’importante vittoria contro la FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti, in quanto la giudice Jacqueline Scott Corley ha negato l’ingiunzione preliminare richiesta dall’autorità antitrust (che può presentare appello entro il 14 luglio). L’acquisizione di Activision Blizzard potrebbe però essere bloccata dalla Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito.
Nuova indagine sull’accordo modificato?
Subito dopo la decisione della giudice Corley, CMA e Microsoft hanno comunicato di aver sospeso lo scontro legale (la prima udienza dell’appello era prevista a fine mese) per avviare una discussione e cercare un punto di incontro. L’azienda di Redmond dovrà fornire adeguati rimedi alle criticità evidenziate dall’autorità antitrust del Regno Unito.
Our statement on the mutual request with the CMA for a pause of our appeal in the UK: pic.twitter.com/8Aky2IJjxS
— Brad Smith (@BradSmi) July 11, 2023
Billy Proudlock, responsabile delle comunicazioni con la stampa della CMA, ha dichiarato:
Anche se non hanno l’opportunità di proporre nuovi rimedi dopo la pubblicazione della decisione finale, le parti possono scegliere di ristrutturare un accordo, il che può portare a una nuova indagine sulla fusione. Microsoft e Activision hanno indicato che stanno valutando come la transazione potrebbe essere modificata e la CMA è pronta a collaborare con loro su questa base. Queste discussioni rimangono in una fase iniziale e la natura e la tempistica delle prossime fasi saranno determinate a tempo debito. Sebbene entrambe le parti abbiano richiesto una pausa nell’appello di Microsoft per consentire lo svolgimento di queste discussioni, la decisione della CMA esposta nel suo rapporto finale è ancora valida.
In breve, l’autorità potrebbe avviare una nuova indagine sulla versione modificata dell’accordo di acquisizione. La CMA aveva bloccato l’operazione perché potrebbe avere conseguenze negative sul mercato del cloud gaming (nessun problema invece per il mercato delle console).
La CMA aveva detto abbastanza chiaramente che non accetterà rimedi comportamentali (ad esempio la promessa di offrire i giochi di Activision su altri servizi di cloud gaming), ma che preferisce rimedi strutturali. Uno di essi potrebbe essere un “piccolo disinvestimento” nel Regno Unito.