Dopo aver ottenuto un’importante vittoria contro la FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti (ma il caso deve ancora essere trattato dal tribunale amministrativo a partire dal 2 agosto), Microsoft deve superare l’ultimo ostacolo rappresentato dalla CMA (Competition and Markets Authority) del Regno Unito. L’azienda di Redmond potrebbe quindi estendere la scadenza dell’accordo di acquisizione sottoscritto con Activision Blizzard.
Pausa dello scontro legale con la CMA
In base alle attuali condizioni, l’acquisizione di Activision Blizzard deve essere completata entro oggi 18 luglio. Difficilmente verrà rispettata la scadenza, in quanto l’operazione non è stata ancora approvata dalla CMA (Competition and Markets Authority). Entrambe le aziende vogliono completare l’acquisizione, quindi sembra scontata l’estensione contrattuale.
Le attuali condizioni prevedono il pagamento di una penale di 3 miliardi di dollari da parte di Microsoft, ma il vero pericolo potrebbe essere un’offerta di acquisto da altre aziende (anche se improbabile). L’estensione consentirà di trovare un’intesa con l’autorità antitrust del Regno Unito.
Il Competition Appeal Tribunal (CAT) aveva fissato la prima udienza per il 28 luglio, ma ieri sera ha accettato la richiesta fatta da Microsoft e Activision di sospendere la procedura di appello per due mesi. La CMA aveva in precedenza posticipato la scadenza della decisione finale al 29 agosto.
L’accordo decennale sottoscritto tra Microsoft e Sony potrebbe far cambiare idea all’autorità del Regno Unito. Un avvocato della CMA ha dichiarato che un’eventuale “transazione ristrutturata” potrebbe risolvere le criticità rilevate, ma potrebbe anche comportare l’avvio di una nuova indagine. Una delle opzioni è la cessione dei diritti sul cloud gaming nel Regno Unito.