Seconda sconfitta per la FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti. Il giudice del tribunale di appello ha respinto la richiesta di estendere l’ordine restrittivo temporaneo per bloccare la conclusione dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft entro il 18 luglio. Ora rimane solo l’autorità antitrust del Regno Unito come ultimo ostacolo.
Microsoft vicina alla vittoria finale
Microsoft si avvicina alla vittoria finale, dopo la decisione del tribunale di appello. La FTC aveva subito la prima sconfitta quando la giudice Jacqueline Scott Corley ha negato l’ingiunzione preliminare. L’autorità antitrust aveva quindi presentato ricorso, chiedendo l’estensione dell’ordine restrittivo temporaneo fino alla conclusione del procedimento amministrativo (la prima udienza è prevista il 2 agosto).
Il giudice di appello ha respinto la richiesta. Ciò significa che Microsoft potrebbe completare l’acquisizione entro il 18 luglio. Il Presidente Brad Smith ha dichiarato che si tratta di un altro passo verso la fine della maratona delle indagini da parte della varie autorità antitrust.
We appreciate the Ninth Circuit's swift response denying the FTC's motion to further delay the Activision deal. This brings us another step closer to the finish line in this marathon of global regulatory reviews.
— Brad Smith (@BradSmi) July 15, 2023
Il condizionale è d’obbligo perché deve essere ancora superato l’ostacolo della CMA (Competition and Markets Authority) del Regno Unito. Microsoft e CMA hanno concordato la sospensione dello scontro legale (che dovrà essere approvata dal Competition Appeal Tribunal il 17 luglio). L’autorità antitrust ha intanto posticipato al 29 agosto il termine per la pubblicazione della decisione finale.
Secondo Bloomberg, Microsoft potrebbe cedere i diritti sul cloud gaming per soddisfare le richieste (rimedi strutturali) della CMA. Un’eventuale modifica dell’accordo originario con Activision Blizzard potrebbe comportare l’avvio di una nuova indagine.
Se l’acquisizione non verrà completata entro il 18 luglio o non verrà rinegoziata la scadenza, Microsoft dovrà pagare una penale di 3 miliardi di dollari. L’azienda di Redmond e Activision Blizzard sono certe che tutto si risolverà in tempo, come dimostra il delisting di Activision Blizzard dal Nasdaq-100 a partire dal 17 luglio.