Microsoft potrebbe sabotare Call of Duty per PlayStation. Questa è una delle preoccupazioni elencate da Sony nel documento inviato alla Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito, in risposta ai rimedi comportamentali suggeriti dall’autorità antitrust. L’azienda di Redmond ha invece confermato l’intenzione di offrire il gioco su PlayStation per 10 anni, come avverrà su Nintendo Switch.
Microsoft potrebbe nascondere bug in CoD
Durante la seconda fase dell’indagine (che terminerà il 26 aprile), la CMA ha ravvisato possibili conseguenza negative per la concorrenza e per i consumatori se venisse approvata l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Prima della decisione finale, l’autorità ha suggerito alcuni rimedi comportamentali, tra cui l’offerta di giochi Activision su altre console e servizi di cloud gaming senza nessuna limitazione.
Secondo Sony non è possibile nessun rimedio comportamentale, in quanto Microsoft potrebbe aumentare i prezzi di Call of Duty per PlayStation, degradare la qualità del gioco o ignorare specifiche funzionalità della PlayStation e rendere disponibile il gioco solo con Game Pass. Per quanto riguarda la qualità del gioco, l’azienda giapponese scrive:
Microsoft potrebbe rilasciare una versione PlayStation di Call of Duty, in cui bug ed errori emergono solo al livello finale del gioco o dopo aggiornamenti successivi.
In pratica Microsoft potrebbe sabotare la versione per PlayStation per incrementare le vendite delle Xbox. Non è chiaro perché l’azienda di Redmond dovrebbe penalizzare intenzionalmente i giocatori, visto che la maggioranza dei profitti deriva dalla vendita dei giochi e non dalla vendita delle console.
Sony chiede quindi alla CMA di bloccare l’acquisizione o imporre i rimedi strutturali, tra cui la vendita del business associato a Call of Duty. Microsoft ha invece elencato i benefici derivanti dall’acquisizione, evidenziando le ottimizzazioni che verranno apportate al gioco in modo da essere eseguito su Nintendo Switch senza limitazioni. L’azienda di Redmond ha inoltre proposto come rimedio comportamentale un accordo di 10 anni per Sony, specificando che CoD non sarà un’esclusiva di Xbox o del suo servizio di cloud gaming.
Anche la FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti vuole bloccare l’acquisizione, mentre la Commissione europea potrebbe dare il via libera, considerando sufficienti gli accordi sottoscritti da Microsoft con Nintendo e NVIDIA.