Come previsto da giorni , Microsoft ha avviato la distribuzione del primo “major update” per Windows 10, un aggiornamento precedentemente noto come Threshold 2 e ora chiamato semplicemente “November Update”. Molto poche le novità per gli utenti consumer, mentre sul fronte enterprise il piatto è decisamente più ricco e interessante.
Con l’arrivo del November Update , Windows 10 viene aggiornato alla versione 1511 e porta in dote miglioramenti all’assistente digitale Cortana, il browser Edge, alle performance complessive del sistema (con tempi di boot molto ridotti) e poco altro. Per le aziende, invece, l’update dovrebbe segnare la svolta della “maturità” di un OS oramai pronto a essere installato sui PC che ancora usano vecchie versioni di Windows.
Windows 10 è ora “l’unica piattaforma” in grado di permettere una gestione integrata di ogni tipologia di dispositivo in scenari BYOD (Bring your own device), sostiene Microsoft, con una compatibilità che include PC, tablet, telefonini e dispositivi della Internet delle Cose (IoT). La funzionalità Active Directory è ora “fusa” con il cloud di Azure, così come esiste un nuovo store di app specificatamente pensato l’esigenza aziendale (Windows Store for Business).
Due novità che le aziende e i professionisti sicuramente apprezzeranno sono la possibilità di disabilitare i dati di telemetria inviati automaticamente ai server di Microsoft (anche se la pratica non è consigliata, dice Redmond), e il già promesso sistema di gestione degli aggiornamenti personalizzato Windows Update for Business. Di disabilitare del tutto gli update, in ogni caso, nemmeno a parlarne.
Dopo l’arrivo su PC, a partire dal 12 novembre Windows 10 è diventato poi parte integrante anche della console di videogiochi Xbox One in Italia e altrove: la “nuova esperienza” Xbox trasforma in maniera radicale il software di gestione della console con una nuova dashboard, una nuova guida Xbox, e le funzionalità di Windows 10 che al momento non prevedono l’integrazione di Cortana o delle app universali.
L’upgrade del firmware della console pesa 1,2 Gigabyte , non è esente da problemi e include la tanto attesa retrocompatibilità con i giochi pensati per girare su Xbox 360.
La prima lista dei giochi retrocompatibili include 104 titoli su disco o in formato digitale, la creazione di un emulatore di Xbox 360 apparentemente completo ha richiesto uno sforzo ingegneristico non indifferente e all’inizio il management non era convinto del fatto che sarebbe stato possibile crearlo. Gli utenti lo hanno però richiesto a gran voce, dice Microsoft.
Alfonso Maruccia