L’iniziativa Airband introdotta nel 2017 da Microsoft con l’obiettivo dichiarato di combattere la piaga del digital divide che ancora affligge molte zone rurali degli Stati Uniti (e non solo) è pronta a oltrepassare i confini USA: oggi il gruppo di Redmond annuncia un’espansione del programma nei territori dell’America Latina e dell’Africa Subsahariana.
Nuove frontiere per il programma Airband di Microsoft
Il traguardo che l’azienda di Satya Nadella intende raggiungere è quello di arrivare a offrire servizi di connettività ad altri 40 milioni di persone nel mondo. Negli Stati Uniti, Microsoft impiega per Airband le frequenze nello spettro dei 600 MHz non utilizzate dalle emittenti televisive, raggiungendo così circa 3 milioni di utenti e fornendo loro un accesso a Internet. Nei nuovi territori interessati dal programma impiegherà questo tipo di approccio in accoppiata con altre non meglio precisate “tecnologie innovative”. In previsione la firma di accordi con istituzioni e ISP locali.
Tra i primi paesi che ne beneficeranno c’è la Colombia, dove una prima fase di test è stata portata a termine con successo coinvolgendo due scuole (nella foto qui sopra) e cinque aziende agricole. Lì l’obiettivo è quello di fornire connettività a 6 milioni di persone. Al conteggio se ne dovranno aggiungere altre 800.000 dall’altra parte dell’oceano, in Ghana.
Microsoft non è certo l’unica realtà del mondo hi-tech che punta in questa direzione. Lo fanno tra gli altri anche Google con il progetto Next Billion Users e Facebook con le iniziative fino ad oggi messe in campo per offrire connettività dall’alto mediante l’impiego di droni e satelliti, in verità non sempre ottenendo i risultati sperati.