Microsoft ha annunciato il lancio di nuovi datacenter in Svezia (per l’esattezza nelle città di Gävle, Sandviken e Staffanstorp) che verranno utilizzati per i servizi cloud Azure e Microsoft 365. La particolarità di questi datacenter è che sono alimentati esclusivamente da energia rinnovabile (100% carbon-free). Hanno inoltre ottenuto la certificazione “zero-waste” (rifiuti zero) e i server sono stati progettati per essere riciclati e riutilizzati.
Datacenter sostenibili in Svezia
I moderni datacenter generano un’enorme quantità di calore. Microsoft ha sviluppato avanzate tecnologie di raffreddamento per i datacenter svedesi che sfruttano gli elementi naturali per il controllo della temperatura. Ciò avviene mediante un sistema di ventilazione che, in base alle temperature interne ed esterne, permette di miscelare correttamente aria calda e fresca.
Un sistema di raccolta dell’acqua piovana consente invece di ridurre lo spreco di acqua fino al 90% e i costi energetici del 30%. L’acqua piovana viene conservata in apposite aree e utilizzata per l’umidificazione. Grazie a Microsoft Azure IoT, l’azienda di Redmond monitora in tempo reale l’energia consumata dai datacenter e quella prodotta dalle centrali idroelettriche e dai parchi eolici dell’azienda svedese Vattenfall. Microsoft può quindi acquistare energia rinnovabile, in modo che un MWh consumato corrisponda ad un MWh generato.
I generatori di energia usati come backup sono alimentati per il 50% da diesel rinnovabile ottenuto dalle biomasse. Quando i server raggiungono la fine del ciclo di vita, Microsoft elimina tutti i dati in modo sicuro e li vende ai clienti tramite lo Swedish Circular Center, in grado di gestire fino a 12.000 server al mese.