Conversazioni e comandi ascoltati da terzi anche per Skype e Cortana

Microsoft: c'è chi ascolta anche Skype e Cortana

Anche Microsoft come Google, Apple e Amazon: le conversazioni tradotte da Skype e i comandi vocali impartiti a Cortana vengono ascoltati da terzi.
Microsoft: c'è chi ascolta anche Skype e Cortana
Anche Microsoft come Google, Apple e Amazon: le conversazioni tradotte da Skype e i comandi vocali impartiti a Cortana vengono ascoltati da terzi.

Anche Microsoft si affida a operatori esterni per l’analisi di una parte delle conversazioni vocali tradotte con Skype e per i comandi vocali impartiti all’assistente virtuale Cortana. È quanto rende noto un articolo pubblicato oggi da Motherboard. Una pratica in linea a quella attribuita di recente ad altri colossi del mondo hi-tech che offrono IA per l’esecuzione rapida di azioni su smartphone, tablet e dispositivi delle smart home come speaker o display: da Google ad Apple, passando per Amazon.

Skype e Cortana: la voce degli utenti ascoltata da terzi

L’obiettivo dichiarato è anche in questo caso quello di migliorare l’affidabilità degli algoritmi di intelligenza artificiale impiegati per l’erogazione dei servizi. Facciamo riferimento a una pagina del supporto ufficiale in cui Microsoft parla della raccolta delle conversazioni tradotte con Skype al fine di migliorare le proprie tecnologie.

Quando si utilizzano le funzionalità di traduzione, Skype raccoglie le conversazioni per migliorare i prodotti e i servizi di Microsoft. Al fine di agevolare la crescita dei sistemi di elaborazione e riconoscimento vocale, così come la trascrizione automatica, le conversazioni vengono analizzate e le correzioni sono immessi nel sistema.

Un passaggio fa riferimento alla privacy, specificando che i file non sono riconducibili all’identità degli utenti che li hanno generati.

Per proteggere la privacy, le conversazioni impiegate per l’analisi vengono indicizzate con identificatori alfanumerici che non fanno riferimento agli utenti.

La stessa pagina sottolinea inoltre come la pratica non abbia alcuna finalità legata all’advertising.

Skype non utilizza le informazioni raccolte attraverso le funzionalità di traduzione per vendere inserzioni pubblicitarie.

Serve maggiore trasparenza

Fonte: Motherboard
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Pubblicato il
7 ago 2019
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