Microsoft AI è la nuova sussidiaria dell’azienda di Redmond che svilupperà Copilot e altri prodotti consumer basati sull’intelligenza artificiale generativa. Il CEO sarà Mustafa Suleyman, co-fondatore di Google DeepMind e Inflection AI. Un altro co-fondatore di Inflection AI, ovvero Karén Simonyan, sarà il Chief Scientist. Microsoft ha “rubato” alla startup californiana anche diversi ingegneri.
Microsoft “acquista” dalla concorrenza
In seguito al licenziamento di Sam Altman e Greg Brockman da parte del consiglio di amministrazione, Microsoft aveva assegnato ai due co-fondatori di OpenAI il compito di guidare un nuovo team di ricerca avanzata sull’intelligenza artificiale. Altman e Brockman hanno ripreso i loro posti originari, quindi l’azienda di Redmond è passata al “piano B”.
Al timone di Microsoft AI ci sarà Mustafa Suleyman, mentre il Chief Scientist sarà Karén Simonyan. Suleyman ha comunicato su X che si occuperà di ricerca e prodotti IA, tra cui Copilot, Edge e Bing.
I’m excited to announce that today I’m joining @Microsoft as CEO of Microsoft AI. I’ll be leading all consumer AI products and research, including Copilot, Bing and Edge. My friend and longtime collaborator Karén Simonyan will be Chief Scientist, and several of our amazing…
— Mustafa Suleyman (@mustafasuleyman) March 19, 2024
Come specificato dal CEO Satya Nadella, il team di Microsoft AI sarà formato anche da diversi ingegneri e ricercatori di Inflection AI. Sembra quindi che l’azienda di Redmond abbia indebolito un diretto concorrente (che ha ricevuto finanziamenti da Google e Amazon).
In realtà, Inflection AI continuerà la collaborazione con Microsoft. Il modello Inflection-2.5 è ora disponibile su Azure. Il nuovo CEO è Sean White, mentre il terzo co-fondatore (Reid Hoffman) rimane nel consiglio di amministrazione.
Aggiornamento (22/03/2024): Microsoft avrebbe sottoscritto un accordo con Inflection AI che prevede il pagamento di 650 milioni di dollari, di cui 620 milioni per la licenza dei suoi modelli IA e 30 milioni per evitare cause legali in seguito all’assunzione dei due co-fondatori e di molti dipendenti. Alcuni esperti affermano che l’accordo potrebbe essere esaminato dalle autorità antitrust, come avvenuto per OpenAI in Europa, Regno Unito e Stati Uniti.