Microsoft, autunno di ristrutturazioni

Microsoft, autunno di ristrutturazioni

Redmond sfoltisce ulteriormente la propria forza lavoro aggiungendo quasi un migliaio di persone ai licenziamenti già in conto nei mesi passati. C'è chi guarda al futuro con ottimismo: ma anche Real licenzia
Redmond sfoltisce ulteriormente la propria forza lavoro aggiungendo quasi un migliaio di persone ai licenziamenti già in conto nei mesi passati. C'è chi guarda al futuro con ottimismo: ma anche Real licenzia

La crisi economica sarà anche alle spalle come ha recentemente sostenuto il presidente Barack Obama, ma per i lavoratori dell’IT statunitense continuano a fioccare i licenziamenti in massa . La Silicon Valley non ride e, parimenti ai giganti europei del networking , un’altra grande azienda tecnologica impegnata a parlare di sfoltimento delle teste è Microsoft.

A Redmond avevano già preventivato , a inizio anno, di sfoltire di 5mila unità il numero delle teste impiegate, in quello che era il primo grande riassetto nella storia pluridecennale della società. A quei cinquemila vanno ora ad aggiungersene altri 800 , pescati in varie divisioni e località come conferma un portavoce della multinazionale.

Ma parimenti alla messa in conto dei nuovi tagli, Microsoft ha continuato ad assumere per tutto il 2009 in aree considerate prioritarie: a dicembre 2008 il numero totale di impiegati era 94mila, sceso a 91mila alla fine di settembre 2009 al netto dei 5000 licenziamenti previsti inizialmente.

Tra gli 800 licenziamenti annunciati da Microsoft c’è anche Don Dodge, direttore di Business Development che a Redmond ha passato gli ultimi cinque anni della sua vita e ora sul suo blog personale descrive il benservito come un’occasione per guardarsi intorno , dedicare maggiori energie al blogging , vedere più spesso gli amici e considerare opportunità di lavoro diverse.

Subito dopo l’annuncio di Microsoft, un’altra cattiva notizia per il mercato del lavoro tecnologico nell’area di Seattle è arrivata infine da RealNetworks . La società produttrice dell’omonimo software multimediale pianifica di licenziare il 4 per cento della sua intera forza lavoro, una cifra pari a 70 impiegati su 1.700 totali.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
5 nov 2009
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