Nelle score ore, Microsoft ha fatto sapere che qualche anno fa aveva valutato di acquisire il colosso del gaming Square Enix, proprietario di celeberrimi franchise del calibro di Final Fantasy e Tomb Raider. Lo si evince dalla documentazione relativa al processo che vede l’azienda di Redmond schierata contro la FTC in merito all’acquisizione di Activision Blizzard King.
Microsoft voleva acquisire Square Enix
L’interesse di Microsoft era principalmente quello di cercare di rafforzare il più possibile la propria posizione nel segmento del mobile gaming, come già emerso qualche giorno addietro riguardo la notizia della mancata acquisizione di Zynga.
Andando più nello specifico, il colosso di Redmond avrebbe voluto creare una sorta di edizione mobile del Game Pass che oggigiorno è fruibile su console Xbox e su PC.
Unitamente alla ragione di cui sopra, con l’acquisizione Microsoft avrebbe voluto rafforzare la presenza di Xbox in Asia e ampliare l’offerta Game Pass su computer e console con il ricco catalogo di titoli di proprietà di Sqaure Enix.
Da notare che nella documentazione da cui emergono i fatti non viene spiegato sino a che punto Microsoft abbia deciso di spingersi per valutare l’acquisizione, ma pare che in realtà non ci siano mai state discussioni in concreto con Square Enix.
È interessante notare come il processo in cui è attualmente coinvolta Microsoft stia permettendo di ricavare un’incredibile quantità di informazioni sulle modalità di agire del gruppo stesso e dei principali protagonisti dell’industria dei videogiochi, sui rapporti che intercorrono tra loro e la maniera in cui questi vengono regolati.