Steve Ballmer ha venduto il 12 per cento delle sue azioni Microsoft per un valore totale di 1,3 miliardi di dollari .
Prima volta in 7 anni che intacca la sua quota di 408 milioni di azioni, tanto da far parlare qualcuno di smarcamento dalla causa aziendale: in realtà l’operazione rientra semplicemente nella logica di “diversificazione del proprio portafoglio azionario” e nell’ottica della sua dichiarazione dei redditi.
Dato il ruolo che ricopre, tuttavia, è stato costretto “per evitare qualsiasi confusione”, a sottolineare, con un comunicato diramato dall’azienda stessa, “la sua piena fiducia nei nuovi prodotti Microsoft e il suo totale impegno con Redmond”.
Il progetto del CEO di Microsoft è vendere 75 milioni di azioni (dei 350 che ancora possiede e che valgono 9 miliardi di dollari all’attuale prezzo di 26 dollari ad azione) entro la fine dell’anno. Secondo quanto dichiarato alla Securities and Exchange Commission finora ne ha vendute circa 50 milioni (ora detiene circa il 4,2 per cento di Microsoft)
Ballmer rimane secondo maggior azionista di Big M dopo il fondatore Bill Gates : anche l’ex-CEO, casualmente, questa settimana ha diversificato il suo portafoglio vendendo 3 milioni di azioni Microsoft per 81,7 milioni di dollari.
Claudio Tamburrino