Nuovo nome per Bing: oggi il motore di ricerca diventa ufficialmente Microsoft Bing. Stando a quanto condiviso in un intervento sulle pagine del blog ufficiale si tratta di una decisione presa con la precisa volontà di “riflettere la continua integrazione delle nostre esperienze di ricerca nella famiglia Microsoft”.
Microsoft Bing: nuovo nome e nuovo logo per il motore di ricerca
Come per ogni rebranding o restyling che si rispetti c’è anche un nuovo logo. Via le forme spigolose di quello precedente in favore di un’icona che sembra meglio sposare la filosofia del gruppo di Redmond basata sull’adozione di quello che è stato battezzato Fluent Design per tutti i prodotti e servizi, dal sistema operativo Windows 10 agli strumenti che compongono il pacchetto Microsoft 365.
L’immagine non è ancora visibile per tutti né ovunque. Si tratta come talvolta accade in questi casi di un rollout graduale che richiederà presumibilmente alcuni giorni prima di arrivare a completarsi.
Proprio oggi da Redmond è giunta anche la notizia di un’espansione della campagna Dona con Bing che permette agli utenti di effettuare donazioni a una serie di organizzazioni non profit senza nemmeno mettere mano al portafogli, limitandosi a convertire in denaro i punti generati eseguendo ricerche online con il motore. L’iniziativa, già vista negli Stati Uniti, ora interessa anche Italia, Regno Unito, Canada, Australia, Francia, Spagna e Germania.
Microsoft Bing is the search engine that gives back! #GiveWithBing lets you donate to causes you care about without having to open your wallet. Learn all about it, here: https://t.co/z2fRoDlKOl pic.twitter.com/yw7bUCw164
— Microsoft Bing (@bing) October 5, 2020
Nato dalle ceneri di Live Search nell’ormai lontano 2009 (ancor prima MSN Search e Windows Live Search), Microsoft Bing deve l’origine del proprio nome a un’onomatopea: rappresenta idealmente il suono di una lampadina che si accende nel momento in cui si fa una scoperta. Qualcuno, supportando una tesi mai confermata in via ufficiale, sostiene si tratti di un acronimo leggibile per esteso come “But it’s not Google” oppure “Bing is not Google”.