Microsoft ha presentato l’ultima novità in fatto di certificazioni a pagamento, un’offerta riguardante la gestione di Linux sulla piattaforma Azure riconosciuta ufficialmente dalla omonima fondazione del kernel open source.
La nuova certificazione è parte del corso Implementing Microsoft Azure Infrastructure Solutions , si accompagna a un esame dal costo di 150 dollari e dovrebbe fornire le competenze necessarie a implementare e gestire gli OS basati su Linux sui servizi cloud di Azure.
Nel proporre la nuova offerta, Microsoft rivela che una su quattro virtual machine fatte girare su Azure è basata sul kernel open source, così come lo è più della metà delle immagini disponibili sul marketplace di Azure.
L’offerta di una certificazione Linux corrisponde in sostanza a quelle che sono le richieste di mercato anche sulla piattaforma cloud di Microsoft, e la stessa corporation di Redmond ha più volte affermato di voler abbracciare la filosofia alla base del software open laddove opportuno.
Resta la constatazione dei cambiamenti di mercato portati dal “nuovo corso” di Microsoft, un’azienda che fino a pochi anni or sono aveva definito Linux un “cancro” da sanare a qualunque costo e che ora fa di tutto per trasformare quel cancro in una nuova opportunità di business per gli abbonati del cloud.
Alfonso Maruccia