Microsoft Clarity: A/B testing per i webmaster

Microsoft Clarity: A/B testing per i webmaster

Clarity è il nuovo servizio di Microsoft destinato alla community di webmaster, uno strumento utile per ottimizzare l'esperienza offerta dai siti.
Microsoft Clarity: A/B testing per i webmaster
Clarity è il nuovo servizio di Microsoft destinato alla community di webmaster, uno strumento utile per ottimizzare l'esperienza offerta dai siti.

Il gruppo di Redmond presenta Clarity, uno strumento indirizzato alla community di webmaster e dedicato all’A/B testing. Un nuovo tool da Microsoft, già disponibile e accessibile in versione beta, che si propone come alternativa a Optimize di Google per analizzare quali sono le modalità di interazione degli utenti con le pagine e individuare eventuali criticità da risolvere al fine di ottimizzare l’esperienza di navigazione.

Microsoft Clarity

Una delle funzionalità più interessanti è senza dubbio quella chiamata Session Replay, che permette di visualizzare nel dettaglio l’attività dei visitatori, con la replica fedele delle azioni riguardanti i movimenti del mouse, le gesture compiute sugli schermi touch, i click effettuati, le heatmap utili per comprendere dove si concentra maggiormente l’attenzione e così via. Tutto ciò che bisogna fare è includere una porzione di codice JavaScript assegnata all’interno delle pagine. Stando a quanto afferma Microsoft, Clarity è già impiegato dal team al lavoro sul motore di ricerca Bing per migliorare la qualità del servizio offerto.

https://www.youtube.com/watch?v=pQTKX0lC-D4

Le informazioni raccolte dalle pagine e relative all’attività degli utenti vengono caricate sui server cloud di Clarity, gestiti dall’infrastruttura Azure. Sulle pagine della piattaforma GitHub è inoltre possibile accedere al codice open source della libreria JavaScript impiegata dal servizio.

Microsoft Clarity

La feature Interesting Sessions si basa invece su algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning per individuare anomalie nelle interazioni dei navigatori: comportamenti non previsti durante lo scrolling, qualcosa che va storto in seguito a un click su un collegamento ipertestuale, un abbandono preventivo della sessione, errori ecc.

Ancora, Related Sessions si occupa invece di aggregare i comportamenti comuni a più utenti, mettendo quindi in luce i pattern comportamentali ricorrenti. L’obiettivo è dunque quello di aiutare i webmaster a individuare in modo rapido cosa non funziona a dovere, così da potervi porre rimedio in tempi rapidi. Riportiamo quanto si legge nella documentazione ufficiale.

Clarity vi permette di vedere cosa gli utenti stanno facendo sui vostri siti Web, identificando gli elementi da migliorare e i problemi da risolvere per incrementare l’esperienza offerta e il tasso di conversione.

Alcune delle caratteristiche elencate non sono implementate fin da subito in Clarity, ma verranno aggiunte nei prossimi step evolutivi della fase beta oppure con la disponibilità della versione finale. Al momento, in seguito all’iscrizione, si entra a far parte di una lista d’attesa e il team di Microsoft dovrà confermare l’accesso al servizio. Nessuna informazione sul prezzo che verrà praticato in seguito al debutto commerciale.

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Pubblicato il
13 dic 2018
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