Se dall’altra parte del mondo Microsoft deve pagare una sonora multa da 20 milioni di dollari per avere violato la privacy dei bambini tramite Xbox, nel Belpaese il colosso di Redmond dà il via alla cloud region italiana con “il più grande investimento nel paese in 40 anni”. L’avvio delle operazioni è imminente e potrebbe mettere in moto un giro di affari da circa 126 miliardi di euro, generando centinaia di migliaia di opportunità lavorative.
Microsoft apre la cloud region italiana
Secondo quanto riportato da Corriere Comunicazioni a partire dalle dichiarazioni di Microsoft nel contesto dell’evento Made in DigItaly, la cloud region nostrana sarà un ecosistema composto da tre datacenter installati in Lombardia, e contribuirà indubbiamente all’accelerazione della transizione digitale delle Pubbliche Amministrazioni e delle imprese.
Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, ha dichiarato che la cloud region rappresenta la volontà della società di essere un partner strategico per la crescita dell’Italia, offrendo a imprese pubbliche e private servizi innovativi e sicuri.
Stando a uno studio di IDC citato dallo stesso Esposito, grazie a questa soluzione l’Italia potrà attrarre investimenti per 10,5 miliardi di dollari, generando 237mila posti di lavoro circa entro il 2027. Inoltre, l’intero ecosistema Microsoft potrebbe aggiungere altri 41.000 posti di lavoro circa nel settore IT nello stesso periodo.
Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, durante l’evento ha aggiunto che il debutto della cloud region italiana di Microsoft è rilevante per tutto il Paese e non solo per la Lombardia, in quanto porta opportunità di occupazione di qualità e fornisce nuovi strumenti per la transizione digitale.
Con l’inserimento dell’Italia nella lista delle cloud region, Microsoft ora conta quindi su oltre 60 cloud region in tutto il mondo, e chissà quali altre sorprese ci saranno in serbo per il Belpaese.