Seattle (USA) – Si conclude con un accordo tra le parti il procedimento antitrust intentato da Be Inc., softwarehouse che da tempo è uscita dal mercato, contro Microsoft. Be aveva denunciato l’azienda di Bill Gates sostenendo che Microsoft sarebbe intervenuta sui produttori di computer per impedire la diffusione del sistema operativo BeOS .
In particolare, Be sosteneva di voler denunciare Microsoft per pressioni che quest’ultima, a suo dire, avrebbe esercitato su Hitachi e Compaq in due diverse occasioni, e questo per limitare la diffusione di BeOS, ritenuto da Be tecnicamente superiore a Windows, software di punta per Microsoft.
L’intesa assegna a Be 23,3 milioni di dollari e, nel documento firmato dalle due parti, Microsoft non ammette alcun genere di operazione illegale. In una nota, l’azienda ha fatto sapere che “seppure riteniamo che alla fine l’avremmo avuta vinta, Microsoft è molto felice di aver chiuso il caso”.
Va detto che la causa intentata da Be è una di quattro diverse cause antitrust del tutto simili che Microsoft ha dovuto fronteggiare dallo scorso febbraio ad oggi. Quella di maggiore rilievo, che contrapponeva alla società di Redmond il colosso AOL (Netscape), si è chiusa nei mesi scorsi con un mega-accordo a tutto campo tra AOL e Microsoft, intesa secondo cui quest’ultima ha accettato di versare 750 milioni di dollari alla neo-partner.