Microsoft ha annunciato il completamento del progetto EU Data Boundary avviato il 1 gennaio 2023. Tutti i dati degli utenti europei che usano i servizi cloud dell’azienda di Redmond sono ora conservati su server all’interno dell’Unione europea. L’eventuale trasferimento dei dati avviene sulla base dell’accordo Data Privacy Framework.
Trasparenza, privacy e residenza dei dati
Il progetto EU Data Boundary è stato attuato in tre fasi. Dal primo semestre 2023 sono conservati in Europa i dati degli utenti che usano i servizi cloud, tra cui Microsoft 365, Dynamics 365, Power Platform e Azure. Dal primo semestre 2024 sono conservati in Europa anche i dati pseudoanomizzati e generati durante l’uso dei servizi, come i log di sistema.
Ieri è stata completata la terza e ultima fase. Quando i clienti europei richiedono supporto tecnico per i servizi cloud, tutti i dati forniti all’assistenza e generati da Microsoft vengono conservati in Europa. Oltre ai 27 paesi membri dell’Unione europea ci sono anche Liechtenstein, Islanda, Norvegia e Svizzera.
Grazie al progetto EU Data Boundary, Microsoft garantisce trasparenza, privacy e residenza dei dati. Negli ultimi 16 mesi ha speso oltre 20 miliardi di dollari per espandere l’infrastruttura cloud in Europa. Attualmente ci sono oltre 17 “cloud region”, una delle quali è in Lombardia.
Microsoft spiega che, in casi limitati dovuti ad una risposta globale coordinata a seguito di un attacco informatico, alcuni dati potrebbero essere trasferiti garantendo però la massima sicurezza attraverso crittografia, restrizione degli accessi e altre misure di protezione.