Microsoft ha annunciato l’acquisizione di Activision Blizzard, la software house californiana che sviluppa diversi giochi di successo, come quelli della serie Call of Duty. L’investimento dell’azienda di Redmond ammonta a 68,7 miliardi di dollari. La comunicazione arriva quasi contemporaneamente alla notizia che 37 dipendenti sono stati licenziati in quanto accusati di molestie sessuali.
Microsoft diventa leader nel settore gaming
L’intenzione di incrementare la quota di mercato nel settore gaming era stata già dimostrata con l’acquisizione di ZeniMax Media (proprietaria di Bethesda Softworks) avvenuta nel 2020 per 7,5 miliardi di dollari. L’indiscrezione di settembre è stata ora confermata con l’acquisizione di Activision Blizzard per la cifra record di 68,7 miliardi di dollari (95 dollari per azione).
La transazione verrà ora esaminata dagli azionisti e dalla varie autorità antitrust. La chiusura dell’operazione è prevista per l’anno fiscale 2023 che termina il 30 giugno 2023. Da quel momento Microsoft diventerà la terza azienda gaming al mondo, dietro Tencent e Sony. Activision Blizzard ha quasi 10.000 dipendenti e continuerà ad operare in autonomia, come ZeniMax Media. Bobby Kotick conserverà il ruolo di CEO.
Con questa acquisizione il numero totale di “studios” salirà a 30. Ovviamente tutti i giochi di Activision Blizzard saranno disponibili con gli abbonamenti Xbox Games Pass e PC Game Pass (oltre 25 milioni di utenti). L’acquisizione consentirà anche di accelerare i piani per il cloud gaming.