Microsoft: con noi o con lo spam

Microsoft: con noi o con lo spam

Il big di Redmond implementa il framework antispam Sender-ID sui servizi MSN. La posta proveniente dagli SMTP non tutelati dalla tecnologia Microsoft verrà automaticamente considerata spam
Il big di Redmond implementa il framework antispam Sender-ID sui servizi MSN. La posta proveniente dagli SMTP non tutelati dalla tecnologia Microsoft verrà automaticamente considerata spam


Redmond (USA) – Microsoft prevede l’introduzione dell’antispam basato sulle specifiche Sender-ID . La tecnologia, proprietaria e controversa , verrà inizialmente applicata per filtrare tutti i messaggi in transito sulle caselle di Hotmail . In parole povere, si tratta di un “passaporto” per l’email: un tag che fornisce una denominazione d’origine per i messaggi elettronici, permettendo l’individuazione immediata dello spam. “Abbiamo in mano la soluzione al 90% dei casi di spam”, annunciano i PR dell’ufficio marketing di Microsoft.

Funzionerà? Il mondo dell’opensource ed i competitor di Microsoft non sembrano essere d’accordo e accusano: la mossa del gigante di Redmond rischia di discriminare tutti quei provider che non possono o non vogliono adottare questo metodo di lotta allo spam. L’azienda fondata da Bill Gates, da tempo impegnata sul fronte dell’antispam, ha più volte chiesto agli ISP di studiare il progetto Sender-ID e la creazione di un tavolo comune globale per pianificare una strategia antispam trasversale.

L’obiettivo è ambizioso e traspare anche nelle parole di uno dei suoi principali promotori, Craig Spiezle: è necessario che “le aziende e gli utenti capiscano l’urgenza della lotta allo spam”, dice il direttore del dipartimento di Microsoft per la sicurezza informatica, “ma soprattutto capiscano l’importanza delle tecnologie come Sender-ID: il nostro sistema di autenticazione è la migliore e più promettente soluzione che previene e combatte il fenomeno dello spam”.

I danni che lo spam causa all’economia globale, stando alle previsioni formulate da Microsoft, ammonteranno a circa cinquanta miliardi di dollari entro l’inizio del 2006. I sostenitori del Sender-ID, già soprannominato “il caller-id di Internet “, si ritroveranno a New York in occasione dell’ Email Authentication Implentation Summit 2005 , in programma per il prossimo luglio.

Attraverso l’adesione al framework Sender-ID, le aziende godranno di vantaggi tecnici e commerciali: gli esperti di Redmond promettono la sconfitta degli spammer e tutti vantaggi di marketing offerti dal brand Microsoft . Già 40 e più aziende del mondo IT hanno deciso di appoggiare il progetto della grande M, mentre i più maliziosi attaccano: Microsoft vuole il monopolio nelle tecnologie antispam.

Tommaso Lombardi

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
24 giu 2005
Link copiato negli appunti