Da Microsoft è arrivata un’importante dichiarazione di intenti, una comunicazione a suo modo storica che dovrebbe mettere fine alle contese legali tra la corporation e Google. Il colosso dell’advertising è un concorrente non un avversario, confermano da Redmond, e Google si professa d’accordo.
Le priorità legali sono cambiate in maniera sensibile, ha spiegato Microsoft , per cui è stato deciso il ritiro delle denunce alle varie autorità per la regolamentazione del mercato in giro per il mondo. “Continueremo a focalizzarci su una concorrenza vigorosa per gli affari e per i clienti”, annuncia Redmond.
Che la fase di passaggio abbia valenza storica lo ha confermato anche Google, che alle dichiarazioni di Microsoft ha replicato di voler competere con Redmond solo “nel merito dei nostri prodotti”, e non nei procedimenti legali o nelle cause nei tribunali.
Microsoft cambia posizione legale nei confronti di Google e lo fa con una tempistica rilevante, visto che sono passati solo pochi giorni dall’ enunciazione delle accuse formali dell’Unione Europea contro l’abuso di posizione dominante di cui è sospettata Mountain View sul mercato mobile.
Da parte sua, la Commissione ha “preso nota” dell’annuncio di Redmond e ha fatto spallucce : l’iniziativa nei confronti di Google continua in base alle investigazione formale, ai fatti, alle prove già raccolte e in accordo con le leggi della UE. L’appoggio di Microsoft non è indispensabile, dicono da Bruxelles.
Alfonso Maruccia