Nuove indiscrezioni su Courier , il tablet made in Redmond che si era già mostrato in via non ufficiale nelle scorse settimane: stavolta non riguarda il design ma le funzionalità spiegate con una serie di immagini .
Le illustrazioni, che dovrebbero far parte di un manuale di istruzioni, sembrano attribuire all’apparecchio caratteristiche di un “infinito giornale di bordo” con varie possibilità di visione, catalogazione e strumenti di ricerca per i contenuti.
La schermata dovrebbe essere costituita da una cosiddetta Smart Agenda che dovrebbe offrire una rappresentazione grafica dell’intero contenuto del tablet (email, previsioni atmosferiche, promemoria e qualsiasi altra applicazione che si desidera aggiungervi). La parte sinistra funzionerebbe per raccogliere le applicazioni favorite.
Stando alle immagini trapelate, dovrebbe essere possibile navigare nel contenuto del tablet attraverso una libreria , da utilizzare per la ricerca alfabetica, e attraverso uno strumento per esplorare la cronologia. Vi dovrebbe essere inoltre la possibilità di usare la parte centrale del tablet per conservare momentaneamente alcuni elementi o spostarli da una sezione all’altra, oltre ad un browser per ottenere materiale dal Web.
La penna non sarà, sembra, un semplice stilo per facilitare la selezione, ma dovrebbe essere dotata di due pulsanti, una funzione-cancellino e differenti forme di tratto configurabili ruotandone una parte. Il bottone in basso sarebbe destinato all’annullamento, mentre quello superiore alla selezione veloce, e il suo utilizzo sarebbe stato progettato per cambiare a seconda della forma del tratto selezionato.
Si dovrebbe peraltro poter interagire con il tablet utilizzando le dita e numerosi gesti. Le illustrazioni mostrano un bottone per attivare la fotocamera integrata: l’obiettivo è posizionato sul retro dell’apparecchio. Si dovrebbe quindi poter ingrandire o riposizionare l’immagine scattata e navigare nella libreria fotografica nella parte destra dell’apparecchio.
Courier dovrebbe inoltre offrire la possibilità di condividere il contenuto del proprio apparecchio in Rete, permettendo ai collaboratori di interagire commentando: nel giornale di bordo compariranno istantaneamente le modifiche che saranno notificate nella Smart Agenda.
Per un apparecchio che si avvicina all’esordio, un altro sembra destinato ad un prematuro accantonamento: il CrunchPad , idea partorita da Mike Arrington, fondatore di TechCrunch. Sembra infatti che la causa dei continui rinvii (doveva essere presentato a luglio, poi ad agosto e successivamente “il prima possibile”) siano i costi in continua lievitazione: sarebbe dovuto costare prima 200 dollari, poi 300. Se anche questa ennesima stima non dovesse essere rispettata, allora tutto il progetto potrebbe risultare compromesso.
Claudio Tamburrino