Il gigante Microsoft contro la diffusione del documento di 56 pagine che avrebbe svelato al mondo alcuni dettagli della nuova console Xbox 720, nome in codice Yukon . Apparso su Scribd, il materiale made in Redmond ha fatto rapidamente il giro del web specializzato, finendo tra le pagine online delle testate informatiche e tra i vasti meandri del file hosting.
La Grande M ha così scatenato la società legale Covington & Burling LLP per rimuovere da Internet tutte le copie circolate dopo la pubblicazione su Scribd. Una letteraccia è infatti giunta alla redazione di Ihned.cz , sito ceco dedicato alla tecnologia: rimuovere immediatamente il documento protetto da copyright , sfruttato senza autorizzazione e dunque senza licenza regolarmente rilasciata dal colosso statunitense.
Viene allora confermata la paternità del documento sulla nuova generazione videoludica? Gli stessi avvocati di Covington & Burling LLP – Microsoft è certamente uno dei migliori clienti – hanno successivamente contattato i responsabili di Dropbox, chiedendo la rimozione del file da scaricare in base ai dettami legislativi del Digital Millennium Copyright Act (DMCA) . E infatti gli utenti non sono più riusciti ad accedere al contenuto.
C’è chi ha sottolineato come BigM non sia affatto nuova a queste pratiche per la richiesta di rimozione dei contenuti protetti dal diritto d’autore. L’azienda di Redmond è infatti ai primissimi posti nel Transparency Report di Google, che enumera le società più attive contro la distribuzione di link a materiale illegale. La battaglia contro il leak Xbox 720 è solo l’ultima in ordine cronologico.
Mauro Vecchio